
Il disfacimento della calotta glaciale consente l’assorbimento del calore del sole dall’Oceano Artico, che di conseguenza tutto influenza l’Artico, riducendo la banchisa polare. Da queste parti si stanno realizzando i maggiori cambiamenti meteo climatici del Pianeta. E questo influenza poi il clima di ampie aree del nostro Globo, in particolare il nostro Emisfero.
- Meteo invernale con Vortice Polare, forte. Inverno mite. Eppure si manifestano ondate di gelo di rilevanza storica, nevicate record
- Vortice Polare sempre più forte. Succede tutto il contrario: meteo con ondate di gelo più violente
- Gli Inverni della nuova Era climatica dal meteo fortemente influenzato dal Vortice Polare
Il calore dell’Artico, però indebolisce il Vortice Polare, quello che poi genera le ondulazioni responsabili di ondate di freddo e nevicate.
Innanzitutto, non facciamoci ingannare dal fatto che l’Artico si sta riscaldando a tal punto da annientare il meteo invernale in Europa. La mitezza di questo inverno, ad esempio, è stata generata da un anticiclone dinamico, con pressione atmosferica in quota altissima, in stile estivo.
A Capodanno abbiamo avuto sulle Alpi temperature positive persino sui ghiacciai, ed uno zero termico salito sino a 4000 metri. Ciò è dovuto a molteplici conseguenze, ma non sempre e solo tutte attribuibili al Global Warming, che tuttavia accentua gli estremi meteorologici. Ci sono suoi complici le fluttuazioni del clima.
Nel video, bosco alpino visto con il drone.
Si dovrebbe sapere che il caldo dell’Artico indebolisce il Vortice Polare, consentendo all’aria fredda di migrare verso le medie e basse latitudini. Assai vulnerabile a ciò è il Nord America, molto meno l’Europa, seppur si dovrebbero fare delle nette distinzioni.
In Spagna e Grecia, per esempio, abbiamo avuto ondate di freddo dell’Artico che hanno generato freddo al pari di quello che da loro proviene a volte dalla Siberia.
In Italia, si dice erroneamente che sia solo il freddo siberiano a produrre le maggiori e cattive ondate di freddo invernale. Ma vanno fatte le dovute analisi più nel dettaglio. In Italia abbiamo avuto numerosi eventi di freddo che dall’Artico si sono propagati alla Scandinavia per poi dilagare verso sud, e questo non è stato freddo siberiano.
Con l’arrivo di marzo e aprile hanno avuto genesi molte ondate di freddo dall’Artico, dalla cosiddetta rottura del Vortice Polare. Ma anche qui non generalizziamo troppo, ciascun evento meteo non è simile ad un altro del passato.
Vari studi pubblicati in riviste scientifiche asseriscono che con il riscaldamento delle regioni dell’Artico innescheranno nel futuro dei semestri freddi, marcate ondate di gelo con ingenti nevicate. E gli effetti di questo cambiamento si intravvede in varie parti del nostro Emisfero, ma per ora, all’apparenza non in Italia, dove le fluttuazioni climatiche ci stanno dando un decennio di inverni più miti rispetto alla norma, e di certo, rispetto al decennio precedente.
Il decennio tra il 2000 ed il 2010 ha visto un considerevole numero di nevicate in Italia, ed in gran parte non dovute a irruzioni d’aria fredda siberiana. Queste hanno investito soprattutto il Nord Italia come è normale che succeda. In quegli anni l’Artico era meno caldo rispetto a quanto non lo sia attualmente, e questo vuol dire che in futuro, le ondate di freddo potrebbero essere più ingenti, con nevicate record, come succede in altre parti del Pianeta. Citiamo per esempio, il Giappone, dove nel recentissimo, ci sono state nevicate straordinariamente intense, ma anche gelo molto intenso.
Il Global Warming aumenta la temperatura globale, ed è indubbio che ciò avvenga per l’esagerata immissione di gas serra derivanti anche da attività umane.
Il cambiamento climatico determina agli estremi meteo che non si presentano regolari ed uguali ovunque. Per intenderci, non tutte le aree del Pianeta vedono e vedranno cambiamenti nella stessa misura in ogni momento e luogo. E a sostenerlo è anche uno dei tanti studi, tra questi citiamo Martyn Chipperfield, professore di chimica dell’atmosfera all’Università di Leeds. Costui ha pubblicato, assieme al suo team uno studio sui cambiamenti del clima, indicando in particolare, il rischio di repentine ondate di gelo e neve dovute al riscaldamento dell’Artico.
L’articolo dice: “nonostante il riscaldamento globale, alcuni luoghi avranno eventi di freddo estremo. Ciò è coerente con il cambiamento climatico e il riscaldamento globale”.
Ed In Italia? Ci risultano moltissimi studi sul cambiamento climatico del nostro Mediterraneo, del riscaldamento delle sue acque. Al momento non abbiamo reperito informazioni o articoli, sul rischio di ondate di gelo, le quali, al pari di altri Paesi europei, le avremo. Per intenderci, l’Italia è ad alto rischio ondate di gelo con nevicate, che uno dei prossimi, se non questo, determineranno caos nella circolazione stradale, blackout elettrici. Insomma, disagi.
La Grecia e la Spagna hanno inverni meno nevosi e freddi di buona parte d’Italia, e negli ultimi 12 mesi hanno vissuto ondate di gelo fulminee di origine artica, con condizioni meteo estreme.
L’Italia non può alla lunga esserne esente, e prima o poi, ed ancora siamo in una stagione propizia, si potrebbero verificare improvvisi eventi meteo di freddo estremo, con nevicate e gelo che creerebbero grossi disagi come è avvenuto in altri Paesi mediterranei.