Meteo in peggioramento martedì al Nord Italia. Una prima sfuriata temporalesca è iniziata nella parte più occidentale del Nord Italia, ma non sono attesi fenomeni di particolare intensità. I temporali dovrebbero seguire la rotta che hanno avuta nella giornata di domenica. Sono coinvolte soprattutto le regioni alpine prealpine occidentali.
Per quanto concerne la giornata di domani, martedì 28 giugno, i primi temporali inizieranno ad essere localmente di moderata intensità nell’area alpina occidentale già al mattino presto, intensificandosi nelle prime ore del pomeriggio, con qualche fenomeno già intenso.
Probabilmente dopo le 15:00 di martedì, l’innesco di temporali di forte intensità inizierà sulla parte sudoccidentale del Piemonte, così anche in Francia dalla Provenza e Costa Azzurra in estensione alla parte occidentale della Liguria. Temporali intensi sono attesi contemporaneamente anche sulla zona dei laghi lombardi.
A partire dalle 16:00, ecco l’escalation di temporali con fenomeni di forte intensità a partire dalla costa ligure occidentale e dal Piemonte, soprattutto di forte intensità sul cuneese, sull’est torinese, novarese, vercellese, astigiano. Temporali sparsi anche sulle Dolomiti e Alpi orientali.
Intorno alle 17 temporale di forte intensità in avvicinamento sull’area di Genova, o quantomeno nell’entroterra, con possibilità di sviluppo di supercella nella pianura piemontese, tra vercellese e novarese, con rotta l’area di Milano.
Nel tardo pomeriggio, attorno alle 18, temporali di forte intensità nell’area milanese, con il rischio anche di grandine che potrebbe colpire alcune aree della Lombardia con chicchi anche di grosse dimensioni. Nel frattempo, la linea temporalesca (squall line) dovrebbe estendersi dal Canton Ticino sino alla Liguria e fare rotta verso est nordest.
Intorno alle 19 i temporali dovrebbero raggiungere il bresciano e la provincia di Cremona è forse quella di Parma. Non è da escludere la formazione di temporali anche in Toscana sulla Versilia.
Tra le 20 le 21 temporali di forte intensità sono attesi di nuovo in Lombardia sulla Brianza, ed ecco esordire i fenomeni intensi nella zona del lago di Garda, nel Veneto meridionale e in alcune aree dell’Emilia, probabilmente tra Reggio Emilia, Modena e Bologna.
In tarda serata verso la notte, temporali di forte intensità sull’alto Veneto e gran parte del Friuli ad eccezione della costa.
Il rischio di grandine anche di grosse dimensioni sarà, stando all’attuale previsione, da considerare in Piemonte per le province di Cuneo, Vercelli, Novara, Asti e Alessandria. In Lombardia tutte le province di pianura. Grandinate con chicchi di dimensioni inferiori nella fascia prealpina e alpina.
Grandine con elevata probabilità in varie aree dell’Emilia, così come quelle menzionate prima del Veneto e del Friuli. In queste regioni si potrebbero verificare le grandinate con i chicchi di maggiore dimensione.
Sulla base delle attuali previsioni meteo, non sono attesi temporali intensi della giornata di mercoledì, quando prenderà nuovamente vigore l’anticiclone africano che martedì perderà potenza soprattutto al Nord Italia e la Sardegna.