
Meteo.gr scrive che ben 44 stazioni meteo di EAA/Meteo.gr hanno avuto temperature minime inferiori a -10°C. I picchi di temperatura più bassi sono stati registrati nelle stazioni meteo di Lefkochori, Fthiotida con -18,1° C.
Vi raccontiamo che cosa è successo: un lobo del Vortice Polare ha sfiorato l’Italia, e ha colpito duramente tutti i Balcani ed il Mar Nero con tempeste di neve che hanno rilevanza storica. E adesso è giunto il gelo. Come abbiamo evidenziato la temperatura sfiora i –20 °C in Grecia, un’area posta a latitudini estremamente meridionali, praticamente quelle della Sicilia. Gelo diffuso c’è anche sull’isola di Creta e nelle isole del Mar Egeo.
I giornali locali continuano a scrivere dei grossi disagi subiti dalla popolazione per la tempesta di neve che ha interessato tutta la Grecia. Migliaia sono le utenze senza energia elettrica e riscaldamento. La situazione effettivamente è piuttosto fragile, in quanto il ghiaccio e la neve non sono di certo di aiuto per riparare i danni procurati da questa incredibile nevicata, che in alcune aree ha raggiunto oltre i 100 cm.
Blackout anche in varie aree della grande Atene, dove alcune abitazioni sono rimaste senza energia elettrica anche per 36 ore. E ciò pare sia avvenuto in pieno centro metropolitano. Inoltre, a causa della mancanza di energia elettrica anche gli impianti di riscaldamento non funzionano, e quindi numerose persone sono praticamente al gelo in casa.
Si auspica in un rapido aumento della temperatura, ma questo sarà abbastanza lento inizialmente, per poi vedere un deciso ritorno alla quasi normalità entro questo fine settimana, in attesa di una potenziale nuova forte tempesta che si potrebbe abbattere la settimana prossima. Ma la rotta della nuova tempesta non è ancora definibile con certezza, questa potrebbe dirigersi più verso il Mar Nero oppure un po’ più ovest e colpire l’Italia o parte di essa.
Quanto avvenuto dimostra ciò che la scienza continua a evidenziare, che temporanee condizioni meteo estreme rigidissime sono causate probabilmente dal riscaldamento dal Polo Nord. Insomma, questo sembrerebbe essere solo l’inizio di quella fase in cui il Vortice Polare invia verso sud delle vere e proprie bombe di gelo.