• Privacy Cookie
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy settings
lunedì, 7 Luglio 2025
METEO GIORNALE
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti
Meteo Giornale
Home Alla Prima Pagina Meteo

Coronavirus e inquinamento, strettissimo legame. Così è esplosa l’infezione

Contagio favorito dalle polveri sottili, esplosione virus in Pianura Padana con elevato inquinamento

Mauro Meloni di Mauro Meloni
19 Mar 2020 - 12:00
in Alla Prima Pagina Meteo
A A
Share on FacebookShare on Twitter

In questo periodo, nel quale l’emergenza del coronavirus è ormai divenuta globale, stanno emergendo una serie di studi e ricerche per capire proprio quali fattori stiano contribuendo all’espansione del Covid-19. Pare esservi una diretta correlazione con le condizioni meteo-climatiche, non dissimili fra Cina e Italia.

Come se non bastasse, il virus parrebbe più facilmente veicolato dall’inquinamento. Così si spiegherebbe l’escalation incredibile che ha colpito la Val Padana, con epicentro in Lombardia. Pare che le polveri sottili siano responsabili di una più marcata virulenza di contagio, anche se il tema è oggetto di approfondimenti.

 

LEGGI ANCHE

Meteo estivo, stiamo per entrare in un tunnel oscuro

Il PERICOLO di un meteo di Estate che finirà a Novembre

La Val Padana è d’altronde una delle aree più inquinate d’Europa e l’esplosione sarebbe avvenuta circa da metà febbraio o poco prima, momento nel quale l’aria risultava particolarmente insalubre. Da lì è partita un’accelerazione dei contagi, che ad oggi è ancora attivissima e non ha raggiunto il picco.

 

A rivelare questo nesso con l’inquinamento è lo studio della Società italiana di medicina ambientale (Sima) insieme alle Università di Bari e di Bologna, che hanno esaminato i dati pubblicati sui siti delle Agenzie regionali per la protezione ambientale, incrociandoli con i casi di contagio riportati dalla Protezione Civile.

 

Le polveri sottili sarebbero i vettori del Coronavirus. Potrebbe essere questa la ragione per cui il virus si è espanso così veloce e “cattivo” in Pianura Padana. Il particolato atmosferico costituisce inoltre un substrato che può permettere al virus di rimanere in vita nell’aria per un certo tempo, nell’ordine di ore o giorni.

 

Nell’analisi dei dati delle centraline di rilevamento delle ARPA, si è evidenziata una relazione tra i superamenti dei limiti di legge delle concentrazioni di PM10 registrati nel periodo 10-29 febbraio e il numero di casi infetti da #COVID19 aggiornati al 3 marzo.

 

In Pianura Padana si sono osservate le curve di espansione dell’infezione che hanno mostrato accelerazioni anomale, in evidente coincidenza, a distanza di 2 settimane, con le più elevate concentrazioni di particolato atmosferico, che avrebbero esercitato un grosso impulso alla diffusione virulenta dell’epidemia.

 

Inoltre l’elevato tasso di letalità, sempre in riferimento alla Lombardia, viene in qualche modo lo stesso attribuito all’esposizione ai patogeni inquinanti, con conseguenze alle vie respiratorie che più facilmente subiscono una rapida compromissione a seguito dell’attacco del virus.

 

Se a ciò si unisce l’anzianità della popolazione che spesso soffre di qualche altra patologia, ecco spiegato questo triste conto così elevato delle vittime. Purtroppo ciò che emerge è che l’inquinamento ha aperto un’autostrada alla diffusione dell’infezione e l’Italia ha pagato il prezzo più pesante.

Gli articoli di Meteo Giornale sono su Google News, seguici Gratis!
Google News Segui il nostro feed
Tags: coronaviruscoronavirus ambientecoronavirus Val PadanaCOVID-19inquinamento
Condividi1049TweetInvia
Articolo precedente

Meteo Italia: dal weekend peggiora, ritorno dell’inverno con FREDDO e NEVE

Prossimo articolo

Pandemia coronavirus, è causa tra l’altro di eccessivo stress

Mauro Meloni

Mauro Meloni

Passione innata per la meteorologia, fin da piccolissimo, con particolare predilezione per la neve ed i fenomeni estremi. In campo da oltre vent’anni, con esperienza maturata a partire dal 2002 attraverso la collaborazione costante su Meteo Giornale e diversi altri portali di meteo e scienza. Esperto nella comunicazione digitale, attualmente mi occupo di redazione contenuti, grafica e supporto nella gestione della linea editoriale

Leggi anche questi Articoli

A La notizia del giorno

Meteo estivo, stiamo per entrare in un tunnel oscuro

7 Luglio 2025
A La notizia del giorno

Il PERICOLO di un meteo di Estate che finirà a Novembre

7 Luglio 2025
A La notizia del giorno

Meteo, il trampolino di lancio del caldo di Giugno su Luglio: la peggiore calura

7 Luglio 2025
Prossimo articolo
stress-ansia-coronavirus

Pandemia coronavirus, è causa tra l'altro di eccessivo stress

Please login to join discussion
Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Privacy Cookie
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy settings

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.