Ondate di calore più intense e frequenti
(METEOGIORNALE.IT) Un nuovo studio pubblicato su Nature rivela che tutte le ondate di calore “maggiori” del XXI secolo sono state rese più probabili e più calde dal riscaldamento globale causato dall’uomo.
Tra il 2000 e il 2023, il database internazionale EM-DAT ha registrato oltre 200 eventi classificati come disastri climatici. I ricercatori hanno calcolato che un quarto di queste ondate non sarebbe stato possibile senza l’impatto umano.
Le ondate di calore tra il 2000 e il 2009 risultavano già 20 volte più probabili a causa del cambiamento climatico, con un aumento medio di 1,4 °C. Quelle tra il 2010 e il 2019 erano invece 200 volte più probabili e 1,7 °C più calde. Dopo il 2020, l’influenza del riscaldamento è diventata ancora più evidente, con episodi resi fino a 11.000 volte più probabili.
Il peso delle compagnie petrolifere e del gas
I ricercatori hanno analizzato le emissioni di 180 “carbon majors”, tra cui ExxonMobil, BP, Shell e Saudi Aramco.
Queste aziende sono responsabili di circa il 60% delle emissioni globali di CO2 dal 1850 a oggi. Secondo lo studio, i loro prodotti hanno contribuito a 0,7 °C dell’aumento delle temperature globali.
In pratica, la metà del riscaldamento che ha intensificato le ondate di calore dal 2000 al 2023 è legata direttamente ai combustibili fossili prodotti da queste compagnie. Solo le emissioni riconducibili a Saudi Aramco hanno reso almeno 51 ondate di calore oltre 10.000 volte più probabili.
I tribunali seguono la scienza
Le analisi di attribuzione stanno diventando un pilastro nelle cause legali sul clima. Secondo Rupert Stuart-Smith dell’Università di Oxford, questi studi offrono prove solide che possono guidare i giudici nel definire le responsabilità.
Il principale autore della ricerca, Yann Quilcaille dell’ETH di Zurigo, sottolinea che il suo ruolo non è accusare, ma fornire dati scientifici che possano essere utilizzati da governi e tribunali.
Anche altri studiosi, come Christopher Callahan e Justin Mankin del Dartmouth College, hanno stimato che i danni economici causati dalle ondate di calore collegate alle emissioni delle compagnie fossili ammontino a migliaia di miliardi di dollari.
Come si misura l’impatto umano
Il metodo dell’attribuzione degli eventi estremi confronta due scenari climatici: il mondo reale, influenzato dalle emissioni, e un mondo ipotetico senza attività umane.
Simulando migliaia di volte entrambi i modelli, i ricercatori hanno potuto calcolare quanto le ondate di calore siano diventate più probabili e più calde a causa del cambiamento climatico.
Un caso emblematico è l’ondata di calore del Pacifico nord-occidentale del 2021, resa 3,1 °C più calda e oltre 10.000 volte più probabile dall’influenza umana. Queste heat dome sono diventate sempre più frequenti negli ultimi anni.
Le città europee e il Nord Italia sono diventati epicentri di future ondate di calore, con temperature record che si registrano sempre più frequentemente anche durante periodi autunnali anomali.
Secondo Friederike Otto dell’Imperial College di Londra, questa ricerca è “tra le più complete e rilevanti mai pubblicate” in materia di attribuzione climatica. Gli eventi meteorologici estremi continueranno ad aumentare con il progressivo riscaldamento del pianeta.
Credits
- IPCC – Intergovernmental Panel on Climate Change
- Nature Climate Change
- World Weather Attribution Initiative
- ETH Zurich Climate Physics Group
- Imperial College London Grantham Institute
- Dartmouth College Geography Department
- Oxford University Sustainable Law Programme
- Climate Central Research
- National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA)
- World Meteorological Organization (WMO)



