Piove sulle regioni centrali quest’oggi, proprio nel primo giorno di Primavera (stasera è atteso l’equinozio). Domani invece toccherà al sud dover mettere mano all’ombrello, principalmente su Calabria settentrionale, Puglia, Basilicata, Molise e a sprazzi in Campania. Nel frattempo, però, l’anticiclone spingerà con forza da ovest con la chiara intenzione di spazzar via questa veloce perturbazione e riportare condizioni meteo stabili.
Difatti da mercoledì torneremo a parlare di bel tempo e stabilità: l’alta pressione avvolgerà tutta Italia e rischia di farci compagnia fino a sabato 25 Marzo. Insomma buona parte della settimana la trascorreremo sotto cieli sereni o velati, venti deboli e clima mite o addirittura molto mite. Le correnti sub-tropicali si intensificheranno tra venerdì e sabato e sarà proprio questa l’occasione per assaporare temperature vicine ai 24-25°C sulle regioni del centro e del sud.
Ma tornerà il maltempo? La tendenza verso un progressivo peggioramento proprio sul finale di Marzo è ancora molto condivisa dai principali centri di calcolo. E rispetto ai giorni scorsi abbiamo una probabilità leggermente superiore che le piogge possano tornare a bagnare lo Stivale nel finale del mese.
Dopo la rimonta dell’alta pressione, ormai ampiamente confermata tra mercoledì e sabato, la corrente a getto del nord Atlantico potrebbe tornare ad ondularsi e a favorire la formazione di saccature più fresche e instabili in movimento verso l’Europa. Non si intravedono perturbazioni persistenti o dai movimenti lenti, bensì una serie di perturbazioni in rapida evoluzione da ovest verso est. Insomma un vero e proprio treno di perturbazioni che potrebbe investire l’Europa nel periodo tra 26 e 31 Marzo.
Il modello GFS ci propone un primo fronte perturbato dall’Atlantico a partire da domenica 26 Marzo, poi un altro ancora tra martedì 28 e mercoledì 29. Con dinamiche di questo tipo assisteremmo a precipitazioni veloci dapprima al nord e successivamente sul centro-sud. Nulla di eccezionale, ma arrivati a questo punto ogni goccia di pioggia diventa fondamentale soprattutto per il nord Italia.