Il maltempo ha spinto le autorità egiziane a sospendere le lezioni nelle scuole lo scorso lunedì a il Cairo e in di altre province come misura precauzionale.
Le autorità hanno anche chiuso i porti della città mediterranea di Alessandria e delle città del Canale di Suez di Port Said e Suez. Varie città del nord sono state interessate da forti grandinate che hanno imbiancato il paesaggi.
L’agenzia meteorologica del paese ha dichiarato che si sono avute piogge da moderate a intense sulla costa settentrionale e nella regione del Delta del Nilo. L’agenzia ha anche affermato che si sono avute tempeste di polvere nelle parti settentrionali e meridionali del paese e limitando la visibilità.
Il ministero dell’ambiente ha anche invitato gli anziani e coloro che soffrono di malattie cardiache e respiratorie di rimanere per evitare complicazioni legate al clima.
Il ministero della salute ha affermato di aver dispiegato più squadre di ambulanze nelle aree remote e sulle autostrade come misura precauzionale in caso di incidenti stradali.
Le piogge moderate hanno parzialmente allagato le strade in alcuni quartieri del Cairo e in altre parti del paese. I media locali hanno riportato nevicate (ma si è trattato di grandine) su Alessandria, coprendo in parte strade e tetti della città costiera.
Le piogge hanno sollevato dubbi sulla capacità del Paese di far fronte alle inondazioni che di solito lasciano parti del Cairo e di altre grandi città impraticabili. Inondazioni e le forti piogge sono state causa di vittime negli anni scorsi, specie nelle aree rurali.
Le infrastrutture, i sistemi fognari e di drenaggio hanno sofferto della mancanza di investimenti e di anni di scarsa manutenzione.
Il mese scorso forti piogge e inondazioni hanno costretto gli scorpioni (specie velenosissima) di uscire dai loro nascondigli e di entrare in molte case nella provincia meridionale di Assuan. I media statali hanno riferito che tre persone erano morte e oltre 500 altre ricoverate in ospedale per punture di scorpione ad Assuan.