
Fino a questo momento, nonostante le proiezioni stagionali necessitino costantemente di ampie rivisitazioni, abbiamo centrato l’obbiettivo. Avevamo parlato di un avvio d’Inverno nella seconda parte di novembre ed è ciò che sta accadendo.
Provare a ragionare sul trend stagionale è un esercizio complesso, che come ben saprete richiede specifiche conoscenze della materia meteo climatica. In particolare di alcuni elementi di conoscenza della circolazione atmosferica emisferica, legata a pattern di vario genere tra le quali ci piace citare le anomalie termiche oceaniche perché tra le più importanti. Non scordiamoci che l’interazione atmosfera-oceani è fondamentale.
La Nina, la convezione tropicale, la QBO e chi più ne ha più ne metta. Entrare nel dettaglio di ogni singolo pattern annoia, lo sappiamo fin troppo bene. E’ per questo motivo che preferiamo concentrarci sul risultato, ben più comprensibile e ben più interessante. Ed allora, sappiate che l’ipotesi di un Inverno sorprendente è la più accreditata.
I tasselli del puzzle, come detto in altre sedi, si stanno incastrando nel modo giusto. Sapete che significa? Molto semplicemente che il Vortice Polare potrebbe andare letteralmente in crisi. Anzi, diciamo che potrebbe andare letteralmente in frantumi. Sì, perché le forzanti troposferiche potrebbero causarne la rottura, il cosiddetto split.
Quando? Difficile dirlo. Anche in questo caso possiamo fare delle ipotesi, ovvero che a cavallo tra fine dicembre e la prima decade di gennaio possa succedere qualcosa di grosso. Tenete conto, tra l’altro, che s’intravede lo sviluppo di un Anticiclone russo-siberiano niente male. Ecco, questa potrebbe essere una delle forzanti troposferiche.
Potremmo assistere a un’ondata di gelo davvero imponente: probabilmente in varie zone dell’Europa centro orientale, ma le probabilità che possa colpire anche il Mediterraneo ci sono. Non chiedeteci dettagli, tempistiche o quant’altro. Stiamo ragionando ipoteticamente, sulla base di attente analisi atmosferiche.
Prima, però, dovremo affrontare un mese di dicembre che nella seconda parte potrebbe metterci di fronte a un vero e proprio assalto invernale. Freddo reiterato, con possibilità di fenomeni nevosi diffusi a bassa quota. Non è una previsione, ma neppure un’idea campata in aria. Tanto saremo quindi, ogni giorno, a discuterne insieme.
Quest’anno l’asso nella manica c’è per davvero, chissà che non possa essere un Inverno old style, una di quelle stagioni destinate a passare alla storia.