
(METEOGIORNALE.IT) tornato il Sole in queste ore su gran parte del nostro Stivale, eccezion fatta per qualche nube residua sulle regioni del Sud, legate alla perturbazione che nelle ultime 48 ore ha portato un po’ di preziosa pioggia. Il ritorno del Sole è strettamente legato all’alta pressione subtropicale, che farà la voce grossa per almeno tre giorni su tutta Italia.
Nebbie e umidità in aumento
Questa piccola pausa non sarà contrassegnata solo dalla presenza del Sole e del clima più gradevole, ma a quanto pare torneranno anche le nebbie, e già lo stiamo constatando su diverse località della Val Padana da qualche ora. Merito senz’altro delle piogge degli ultimi giorni, che hanno fatto aumentare sensibilmente l’umidità relativa nei bassi strati, specie tra Lombardia, Emilia e Veneto. Tutta questa umidità, unita al cielo sereno e alla calma di vento, favorisce lo sviluppo dei banchi di nebbia nelle ore notturne e nelle prime ore del mattino sulle pianure e nelle valli.
Qualche banco di nebbia sta già interessando la bassa padana, soprattutto in Lombardia, ma a quanto pare, nelle prossime ore e nel corso della settimana, queste nebbie diverranno via via sempre più estese e anche piuttosto fitte, soprattutto a ridosso del Po. Saranno prevalentemente nebbie notturne e del primo mattino, ma localmente potrebbero persistere anche in pieno giorno, mantenendo le temperature su valori piuttosto bassi, a differenza dei territori baciati dal Sole, dove invece la colonnina di mercurio potrebbe facilmente portarsi oltre i 17 o 18 °.
Ecco l’inversione termica
Come spesso avviene in queste circostanze, dove il fenomeno dominante è l’inversione termica, farà più freddo in pianura e si starà molto meglio in collina e in montagna. Sulle pianure sarà facile imbattersi in foschie, nebbie o nubi basse, mentre in alta quota splenderà il Sole e il clima risulterà più piacevole, con un’aria decisamente più limpida e pulita.

Torna il maltempo!
Ma quanto durerà questa fase anticiclonica? Mappe alla mano, non più di tre giorni. I giorni più nebbiosi/soleggiati saranno quelli di mercoledì e giovedì, mentre da venerdì le carte in tavola cambieranno di nuovo su gran parte del nostro Stivale. L’alta pressione infatti non sarà particolarmente persistente e coriacea, ragion per cui sarà facilmente perforata da altre perturbazioni provenienti dall’Atlantico, addirittura due in pochi giorni.
La prossima ondata di maltempo sulla tabella di marcia è quella di venerdì 7 novembre, quando si prevede un aumento delle nubi su gran parte d’Italia e l’arrivo di piogge sul Medio-Basso Tirreno e sulle isole maggiori. Qualche pioggia di passaggio potrebbe bagnare anche Liguria, basso Piemonte, Emilia e Lombardia nel corso di venerdì.
L’apice del maltempo potrebbe coinvolgere l’Italia durante il weekend, quando arriverà un’altra perturbazione che potrebbe evolvere in un insidioso ciclone nel cuore del Mar Tirreno. I principali centri di calcolo indicano una discreta probabilità di successo di questa previsione, ragion per cui molte regioni tirreniche potrebbero fare i conti con piogge sostanziose e locali temporali forti.

In effetti, durante il weekend, arriverà all’interno del Mediterraneo aria molto più fredda proveniente dal Nord Atlantico. Si tratterebbe di aria di origine polare marittima, ovvero proveniente dalla Groenlandia, che farebbe precipitare le temperature, soprattutto al Centro e al Nord Italia, portandole di qualche grado sotto le medie del periodo. Quest’aria più fredda sarà la diretta responsabile della formazione di questo ciclone insidioso nel Mar Tirreno, che oltre al calo delle temperature su tutta Italia, porterebbe anche tanto maltempo tra 9 e 10 novembre.
Credit – Le previsioni meteo sono realizzate sui dati emessi dai centri di calcolo ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) ed il Global Forecast System (GFS), e NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) opportunamente revisionati e analizzati dal nostro team di esperti. (METEOGIORNALE.IT)



