(METEOGIORNALE.IT) Le condizioni meteo sull’Europa stanno vivendo un periodo estremamente dinamico in questa ultima parte di Aprile, in particolare nel bacino del Mediterraneo centrale, dove l’Italia si trova al centro di un’interazione sempre più marcata tra correnti atlantiche instabili e promontori subtropicali. I più recenti aggiornamenti dei modelli ECMWF e GFS mostrano scenari caratterizzati da forti contrasti termici e l’arrivo di precipitazioni diffuse, accompagnate da una sensibile flessione delle temperature in diverse aree del Paese.
Situazione sinottica europea: depressioni profonde a ovest, blocchi anticiclonici a sud
Dall’Atlantico orientale fino al cuore della Gran Bretagna, si estende una saccatura depressionaria molto attiva, che alimenta un flusso continuo di aria umida e instabile. Questa struttura sinottica, associata a un minimo ben definito, promuove precipitazioni intense e temporali localmente forti soprattutto sulla Francia occidentale, ma l’effetto si estende anche verso il nord Italia.
Nello stesso momento, un campo di alta pressione tra la Penisola Iberica e il Marocco, con massimi al suolo di 1026 hPa, agisce da barriera alle perturbazioni verso sud, favorendo invece un “canale umido” che si insinua direttamente verso l’Europa centrale e l’area padana.
Contrasti termici a 1500 metri: freddo a nord, aria africana al sud
Le proiezioni delle temperature a 850 hPa (quota di circa 1500 metri) confermano un’evidente contrapposizione termica. A nord della catena alpina e in gran parte dell’Europa settentrionale, si registrano valori inferiori ai 5°C, mentre sull’estremo sud del continente, in particolare tra Spagna meridionale e Sardegna, si spingono isoterme fino a +20°C.
Questo squilibrio termico intensifica i contrasti barici e termici, creando le condizioni ideali per temporali di forte intensità, con fenomeni convettivi attesi in particolar modo sull’Italia centro-settentrionale, dove la confluenza tra masse d’aria opposte potrebbe generare instabilità persistente.
Giovedì 24 Aprile: giornata di piogge e raffreddamento sensibile
Il 24 Aprile si prospetta come una delle giornate più perturbate di questo mese. Un minimo depressionario localizzato tra il Tirreno centrale e l’Adriatico settentrionale, con pressione al suolo attorno a 1008 hPa, indirizza impulsi instabili verso le regioni del Nord-Est e il Centro Italia.
Le precipitazioni interesseranno in particolare:
- Liguria, Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, dove sono attesi temporali intensi, accompagnati da grandinate e raffiche di vento
- Toscana, Umbria e Lazio, con piogge moderate ma diffuse
- Le aree appenniniche, dove l’instabilità pomeridiana potrebbe evolvere in cella temporalesca verticale
Nel contempo, alcune schiarite temporanee potrebbero affacciarsi sul Nord-Ovest, grazie a una rotazione dei venti dai quadranti settentrionali, ma l’instabilità rimarrà latente, pronta a riattivarsi tra il 25 e il 26 Aprile.
Focus termico: calo marcato delle temperature al Nord
I valori termici in quota, nella giornata di Giovedì, scenderanno fino a +2/+3°C sulla Pianura Padana, con temperature massime che non supereranno i 15°C, specialmente nelle aree interessate da nubi e precipitazioni persistenti.
Al contrario, il Sud Italia, ancora influenzato da correnti subtropicali, potrà toccare valori ben oltre i 25°C, in particolare in Sicilia, Calabria e Puglia meridionale, dove l’effetto prefrontale richiamerà aria calda e umida.
Venerdì 25 Aprile: secondo impulso perturbato e rischio nubifragi
Le previsioni delle ore centrali di Venerdì 25 Aprile indicano l’arrivo di una nuova perturbazione da ovest, con primi effetti su Liguria e Piemonte, per poi propagarsi verso Nord-Est e regioni tirreniche centrali.
Le mappe meteo mostrano una pressione livellata tra 1008 e 1012 hPa, chiaro segnale di una circolazione depressionaria persistente e organizzata. Il rischio di nubifragi localizzati e accumuli superiori ai 50 mm è concreto, con possibili criticità idrogeologiche in alcune aree, soprattutto per la viabilità.
Weekend: primi segnali di miglioramento ma temperature ancora sotto media
Per il fine settimana, i modelli iniziano a mostrare un parziale rinforzo dell’anticiclone delle Azzorre, che potrebbe portare un miglioramento delle condizioni meteo soprattutto al Centro-Nord. Tuttavia, il Sud potrebbe rimanere soggetto a residua instabilità pomeridiana.
Anche se il tempo potrebbe diventare più stabile, le temperature al Nord e in parte del Centro Italia si manterranno inferiori alla media stagionale, con minime localmente sotto i 7°C nei fondovalle alpini e appenninici.
La dinamica atmosferica resta quindi in piena evoluzione, guidata dalle oscillazioni bariche atlantiche, che continuano a influenzare direttamente il meteo in Italia. I prossimi aggiornamenti modellistici saranno determinanti per comprendere la traiettoria definitiva delle perturbazioni e la loro durata.
Fonti dati meteo: ECMWF, GFS, NOAA (METEOGIORNALE.IT)
