Le condizioni meteo di questo Gennaio stanno regalando un volto del tutto inaspettato all’Inverno, con temperature miti e una generale stabilità atmosferica che richiamano le caratteristiche tipiche della Primavera.
Tale scenario è il risultato diretto di una configurazione atmosferica dominata da un Vortice Polare particolarmente intenso. Questo fenomeno, che si sviluppa in prossimità del Polo Nord, sta influenzando in modo significativo il tempo su gran parte dell’Europa, con ripercussioni evidenti anche nel bacino del Mediterraneo.
Il cuore del fenomeno
Il Vortice Polare, una vasta area di bassa pressione situata sopra l’Artico, rappresenta uno degli elementi chiave per comprendere le dinamiche meteo durante l’Inverno. Esso si caratterizza per venti molto forti che ruotano in senso antiorario, trattenendo il freddo intenso all’interno delle regioni polari. Quando questa struttura risulta forte, come accade in queste settimane, il freddo resta confinato al Polo Nord, impedendo il verificarsi di irruzioni di aria gelida verso sud.
In assenza di ondate di freddo significative, ampie zone dell’Europa, specialmente quelle centro-meridionali, stanno sperimentando temperature superiori alla media stagionale. In queste aree, le giornate si presentano prevalentemente soleggiate, con pochi episodi di precipitazioni e una marcata carenza di neve nelle zone montane.
Temperature primaverili: un’eccezione sempre più frequente
Le attuali condizioni meteo stanno determinando un Gennaio insolito, con termometri che, in molte località, segnano valori superiori di 4-6 gradi rispetto alla media. Ad esempio, città come Roma, Firenze e Milano hanno registrato temperature massime comprese tra i 15°C e i 18°C, mentre le località di montagna, come quelle delle Dolomiti, soffrono una drastica riduzione del manto nevoso.
Questo contesto primaverile nel cuore dell’Inverno non solo stravolge le aspettative stagionali, ma ha effetti diretti su diversi settori economici e ambientali. Tra i più colpiti vi sono il turismo invernale, con una diminuzione della frequentazione delle stazioni sciistiche, e l’agricoltura, che rischia danni ingenti a causa di una precoce ripresa vegetativa delle colture.
Le cause del Vortice Polare troppo veloce
Ma cosa rende il Vortice Polare così forte? La risposta risiede in una serie di fattori complessi e interconnessi. Il riscaldamento globale, in particolare, ha un ruolo determinante, poiché l’aumento delle temperature nelle regioni polari sta modificando il gradiente termico tra l’Artico e le latitudini più basse. Questo cambiamento favorisce la formazione di un vortice stabile e compatto, in grado di trattenere il freddo al Polo Nord.
A questo si aggiungono fenomeni come El Niño e La Niña, che influenzano la distribuzione delle temperature oceaniche e, di conseguenza, le correnti atmosferiche su scala globale. Durante le fasi di La Niña, come quella attualmente in corso, si osservano spesso Vortici Polari più intensi, con effetti diretti sulle condizioni meteo delle medie latitudini.
Forte anticiclone dal 14 Gennaio
Purtroppo giungono notizie non buone dei modelli. Un fortissimo Anticiclone dovrebbe iniziare a coinvolgere buona parte dell’Europa a cominciare dal giorno 14. Si tratterebbe di qualcosa di anomalo, con temperature molto alte e precipitazioni completamente assenti per migliaia di chilometri quadrati. Davvero una brutta cosa meteo, perché potrebbe durare anche parecchio.