Piaccia o non piaccia nel corso delle prossime 2-3 settimane si giocherà la partita decisiva. Sì, la partita decisiva per le sorti dell’Inverno, che potrebbe regalare momenti indimenticabili agli amanti del meteo freddo e nevoso, o viceversa regalare momenti indimenticabili agli amanti del bel tempo.
Il nostro ruolo è quello di descrivere dinamiche atmosferiche, interpretarle e stilare ipotesi previsionali. O meglio, stilare ipotesi evolutive. Ricordiamoci che quando l’arco temporale di riferimento supera i 3-4 giorni si entra nel campo delle ipotesi, non delle previsioni.
Ciò premesso, qual è il motivo che ci spinge a ritenere le prossime 2-3 settimane – diciamo da oggi fino all’Epifania – determinanti per le sorti invernali? Beh, perché l’atmosfera è letteralmente in fermento. In questo periodo, per chi ancora non ne fosse a conoscenza, il Vortice Polare dovrebbe avere una forza tale di condizionare l’andamento meteo climatico della troposfera. Nel corso degli ultimi decenni è capitato spesso e volentieri che le dinamiche stratosferiche si riversassero in troposfera.
Quest’anno c’è qualcosa che non quadra o meglio, che quadra in altra direzione. Fin da subito notammo un Vortice Polare estremamente disturbato, ovvero costretto a saltare innumerevoli ostacoli prima di arrivare a destinazione. Beh, quegli ostacoli sono tutt’altro che finiti ed anzi, si stanno moltiplicando. Non è un caso, quindi, che nelle code di alcuni autorevoli modelli previsionali s’intraveda addirittura la rottura del Vortice stesso.
Stiamo parlando del cosiddetto “split del Vortice Polare”, una dinamica particolare che può condurre alla prematura dipartita del Vortice stesso. Nel 1985, ad esempio, la potentissima ondata di gelo che colpì l’Italia fu innescata dallo stesso tipo di fenomeno. Attenzione, non vi stiamo dicendo che vivremo un altro 1985, vi stiamo semplicemente dicendo che a livello atmosferico potrebbero accadere cose importanti.
Ed è per questo motivo che continuiamo a credere che tra Natale e Capodanno si possano realizzare condizioni meteo climatiche insolite. Aria gelida da est o da nord potrebbe puntare il Mediterraneo, provocando diffuse nevicate a bassissima quota. Forse addirittura lungo le coste laddove solitamente un evento di tal genere è da considerarsi raro.
Ovviamente continueremo a monitorare la situazione, ma sembra che i pezzi del puzzle si stiano incastrando alla perfezione. Potrebbe essere il primo gelido inverno di una lunga serie futura.