Ricordate le proiezioni meteo stagionali? Sicuramente sì, perché probabilmente vi abbiamo svuotato la testa con lo scenario “luglio e agosto roventi“.
Diciamo che siano a questo momento si stanno rivelando proiezioni in linea con le attese, anche se – detto tra noi – ci aspettavamo un caldo più feroce. Ma siamo appena a ridosso della conclusione della prima decade di luglio e c’è ancora tutto il tempo di questo mondo affinché l’Anticiclone africano possa dar prova di quanto sia in grado di essere cattivo.

Prova che s’intravede nelle corse modellistiche mattutine, in particolare nelle idee del modello previsionale americano GFS (che poi è quello capace di spingersi più in là nel tempo con un certo grado di affidabilità).
Stamattina, ad esempio, in quelle mappe vediamo picchi di caldo davvero imponenti. Per darvi un’idea: a 1500 metri di quota circa, ovvero ad una delle quote maggiormente utilizzate come riferimento, potrebbero verificarsi picchi di oltre 25°C. Si potrebbe arrivare addirittura a 28°C tra le due Isole Maggiori, che vorrebbe dire avere al suolo oltre 40°C di massima. Farebbe caldo, anzi caldissimo ovunque e i picchi di 40°C potrebbero essere davvero numerosi.
Calura, canicola, afa. Chiamatela come preferite ma ormai ci siamo. Ormai siamo arrivati a quel punto che temevamo, ovvero all’estremizzazione di luglio e agosto. Sino ad oggi c’era andata bene, quindi possiamo ritenerci fortunati. Così come possiamo ritenerci soddisfatti della previsione, stilata come ricorderete settimane fa.
Non è mica finita qui però, all’appello mancherebbero eventuali sfuriate temporalesche altrettanto estreme e i presupposti affinché ciò accada ci sono tutti. Quindi attenzione, perché il caldo forte lo avremo ma avremo anche repentini violenti cambiamenti.