(METEOGIORNALE.IT) Mancano poche ore ormai ha un intenso peggioramento medio. In alcune zone del nostro Paese, nell’arco di pochissime ore, cadrà una quantità d’acqua paragonabile a quella che normalmente scende nell’arco di uno o addirittura due mesi! Una fase di maltempo davvero intensa che però non colpirà in maniera uniforme l’intero territorio.
Cosa sta accadendo?
La radice di questo peggioramento va individuata nel movimento verso sud di masse d’aria instabili provenienti dal Nord Europa. Una profonda saccatura che si tufferà dritto nel bacino del Mediterraneo, troverà le temperature anomale delle acque, che risultano ancora troppo alte per il periodo.
Stiamo parlando di valori che superano la media stagionale di circa 2 gradi. Può sembrare poco. Ma in realtà è un valore altissimo. Teniamo bene a mente la seguente cosa. Un mare così caldo fornisce energia supplementare all’atmosfera, dando ciò che serve per generare piogge torrenziali e fenomeni violenti.
Piogge estreme concentrate in poco tempo
Qualche pioggia è attesa per martedì 9. Le aree inizialmente coinvolte saranno le Alpi, le pianure immediatamente adiacenti, la Liguria e la Toscana. Le precipitazioni, in questa fase, non saranno molto diffuse e risulteranno abbastanza deboli, se non con qualche rovescio.
Ma sarà dalla nottata di mercoledì 10 fino al pomeriggio di giovedì 11 che toccheremo l’apice. Ci sono alcune aree da attenzionare per bene. In primis le regioni del Nord-Est e la Liguria di Levante. Queste due aree potrebbero registrare tantissima pioggia. Ma non solo queste.
Anche sull’Alto Piemonte, sulla Lombardia occidentale, su diversi tratti delle coste tirreniche, in particolare Toscana e Lazio, si potranno registrare accumuli pluviometrici impressionanti. Le zone più colpite superano i 200 mm sulle 24 ore, ovvero altrettanti litri di acqua per metro quadro. Stiamo parlando di ciò che accadrebbe in almeno un mese e mezzo o forse due. Il tutto concentrato in pochissime ore!

Rischi e criticità legate al maltempo
Con volumi d’acqua così elevati in tempi tanto ridotti, il pericolo di frane, smottamenti e alluvioni lampo diventa chiaramente concreto. Le aree più fragili del territorio, come quelle montane o costiere già soggette a fenomeni di dissesto idrogeologico, rischiano di subire comunque dei disagi non indifferenti.
Un fenomeno da non sottovalutare
Nel complesso, l’ondata temporalesca che interesserà l’Italia nei prossimi giorni può essere definita intensa e localmente pure in parte pericolosa. È vero che è la prima fase meteo di stampa autunnale. Ma è pur vero che i mari ancora troppo caldi rendono l’atmosfera molto più instabile, e l’energia accumulata può sfociare in eventi meteo estremi. Gli episodi alluvionali che negli ultimi anni hanno colpito più volte diverse regioni italiane ne sono la prova concreta. E quasi sicuramente anche in questo autunno rischieremmo qualche disagio.
Una nota da approfondire
I fenomeni meteo che ci attendono nei prossimi giorni rappresentano quindi l’esempio di come il cambiamento climatico stia alterando il classico equilibrio atmosferico e soprattutto stia aumentando le estremizzazione dei fenomeni. Un tempo queste situazioni erano sporadiche, mentre oggi tendono a ripetersi con frequenza crescente, talvolta anche davvero allarmante, causando danni economici e mettendo a repentaglio la sicurezza delle persone e delle cose in genere.
Prepararsi al peggio? Non facciamo allarmismi ma…
…conviene affrontare la settimana con prudenza. Chi vive nelle aree maggiormente esposte dovrà prestare particolare attenzione agli aggiornamenti della Protezione Civile di riferimento, l’unico ente che è adibito a emettere allerte meteo. Inoltre, anche i consigli che fornisce in ogni occasione di maltempo estremo sono da rispettare in maniera rigorosa.
Non dobbiamo sottovalutare
Il maltempo che sta per arrivare non deve essere affatto sottovalutato. Sia chiaro. Come si può vedere dalle immagini non tutti saranno colpiti da maltempo. Ma le conseguenze che sentiranno le zone menzionate sopra saranno notevoli.
Alla luce di quanto spiegato finora, ci troviamo di fronte a un episodio di instabilità particolarmente marcata. Ovviamente, pattern meteo non è insolito per la stagione, ma mostra caratteristiche particolarmente insidiose a causa del surplus energetico fornito dai mari caldi.
Nota di margine
Il nostro team di esperti ha redatto l’articolo consultando gli autorevoli scenari del modello ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) e confrontandoli con quelli emessi da Global Forecast System (GFS) per le previsioni meteo. (METEOGIORNALE.IT)
