(METEOGIORNALE.IT) Abbiamo parlato del transito di una perturbazione di origine Mediterranea, la quale sarà portatrice su molte regioni italiane di forti precipitazioni.
Dobbiamo, al momento, tener conto che tutte le previsioni di pioggia, soprattutto dovute al transito di una perturbazione, con precipitazioni distribuite con irregolarità, con temporali, non offrono, attraverso modelli matematici, dei buoni risultati previsionali, ma ci danno una stima di intensità potenziale dei fenomeni, in questo caso delle piogge. Inoltre, ci offrono una panoramica delle aree che potrebbero essere maggiormente colpite.
Qui però non ci sono stimabili gli effetti dei temporali a carattere locale, i potenziali nubifragi, insomma gli eventi meteo estremi che spesso caratterizzano questi fenomeni atmosferici. Quindi questa proiezione ha il solo intento di dare un’idea approssimativa di quelle aree dove ci sarà una maggiore possibilità di pioggia, e i numeri hanno come significato l’intensità potenziale del fenomeno atmosferico, non tanto il millimetro esatto di pioggia che cadrà.
Le piogge previste durante il transito della burrasca mediterranea, interesseranno in maniera molto diversa le varie zone d’Italia, con accumuli più consistenti soprattutto al Nord-Ovest e quantitativi decisamente più contenuti in gran parte del Centro-Sud.
Lo rimarco ancora, è importante sottolineare che i valori riportati rappresenteranno una stima, e che durante i temporali gli episodi di precipitazione temporalesca potranno risultare molto più intensi, con quantità decisamente superiori rispetto agli accumuli stimati.
Le aree più piovose
Il primato spetterà a Biella, con 115 mm, ma in caso di temporali localizzati questo valore potrà risultare ancora più elevato. Subito dietro si collocheranno Savona e Verbania con 114 mm, seguite da Novara con 97 mm e da Varese con 96 mm: anche qui gli episodi temporaleschi avranno la possibilità di incrementare in modo significativo gli accumuli.
In Liguria, a Genova si misureranno 91 mm, mentre a Imperia le piogge raggiungeranno gli 83 mm, un valore che potrà aumentare notevolmente in presenza di forti rovesci temporaleschi.
Molti capoluoghi piemontesi registreranno quantitativi importanti: Vercelli con 88 mm, Torino con 79 mm, Cuneo con 63 mm, Alessandria con 56 mm e Asti con 55 mm. Anche qui non si escluderà la possibilità che i temporali porteranno localmente piogge più abbondanti rispetto ai valori stimati.
Nel Lombardo-Veneto, le precipitazioni risulteranno marcate su Lecco (75 mm), Bergamo (63 mm), Monza (62 mm), Milano (57 mm) e Pavia (47 mm). Più contenute invece a Sondrio (45 mm) e Lodi (42 mm). In tutte queste città, tuttavia, le stime potranno sottovalutare l’impatto di un temporale intenso, capace di scaricare in poche ore quantitativi ben più elevati.
Le precipitazioni moderate
Nella fascia tra Toscana, Emilia-Romagna e Veneto gli accumuli risulteranno meno ingenti, ma anche in queste zone i temporali improvvisi potranno determinare incrementi improvvisi.
A La Spezia cadranno 37 mm, mentre tra Carrara, Massa e Piacenza si registreranno 32 mm.
Valori compresi tra i 20 e i 30 mm interesseranno città come Brescia (30 mm), Trento (27 mm), Cremona (26 mm), Lucca e Pistoia (23 mm), Pordenone (22 mm) e Vicenza (21 mm).
Precipitazioni più contenute, intorno ai 19 mm, riguarderanno capoluoghi come Firenze, Padova, Pisa, Prato e Ravenna, mentre a Treviso si misureranno 18 mm.
Altri centri come Belluno, Rieti, Udine e Venezia raggiungeranno i 16 mm, mentre Oristano, Rimini e Verona si fermeranno a 15 mm.
Sarà opportuno ribadire che in presenza di fenomeni temporaleschi questi valori potranno risultare ampiamente superati.
Le zone con poche piogge
Scendendo verso il Centro Italia, i valori diventeranno sempre più bassi: a Cesena, L’Aquila e Mantova solo 14 mm, ad Arezzo e Livorno 13 mm, mentre Parma si fermerà a 12 mm.
Appena 11 mm a Gorizia, Roma e Rovigo, e 10 mm per città come Pesaro, Sanluri, Terni e Urbino.
Nell’entroterra, accumuli di 9 mm interesseranno Frosinone, Iglesias, Latina, Modena, Perugia e Reggio nell’Emilia.
Ancora meno pioggia su Ascoli Piceno, Siena, Teramo e Trieste, dove si registreranno 8 mm. Anche in queste località, però, un temporale isolato potrà determinare precipitazioni nettamente più elevate della media stimata.
Il Sud e le Isole con valori minimi
Le precipitazioni risulteranno molto intense in gran parte del Mezzogiorno parte del Centro e della Sardegna.
Solo 7 mm a Sassari e Villacidro, mentre Cagliari, Carbonia, Tempio Pausania e Viterbo segneranno 6 mm.
Ancora più scarsi gli accumuli a Bologna e Lanusei (5 mm), Ancona e Tortolì (4 mm), e appena 3 mm a Fermo, Isernia, Macerata e Nuoro.
Soltanto 2 mm verranno registrati a Caserta e Olbia, mentre i quantitativi più bassi in assoluto, appena 1 mm, si osserveranno a Campobasso, Chieti, Napoli e Pescara. Anche in queste aree dove le piogge saranno quasi nulle, non si potrà escludere che un temporale improvviso porterà accumuli localmente ben più significativi.
Credit: l’articolo è stato redatto analizzando i dati dei modelli matematici ICON, AROME, ARPEGE
FAQ
Cosa comporta il transito della perturbazione mediterranea sulle regioni italiane?
Il passaggio della perturbazione di origine Mediterranea porterà su molte regioni italiane forti precipitazioni, con distribuzione irregolare e possibili temporali, anche se i modelli matematici non riescono a fornire previsioni dettagliate ma soltanto una stima dell’intensità potenziale dei fenomeni.
Perché i modelli previsionali non garantiscono risultati precisi?
Le precipitazioni legate a temporali e fenomeni atmosferici localizzati sono molto difficili da stimare con precisione. I modelli offrono indicazioni generali sull’intensità e sulle aree più a rischio, ma non possono calcolare al millimetro la quantità di pioggia che cadrà.
Quali aree italiane saranno le più colpite dalle piogge?
Le zone più piovose saranno quelle del Nord-Ovest, in particolare Biella, Savona, Verbania, Novara e Varese, con accumuli che in caso di temporali localizzati potranno risultare molto più elevati rispetto alle stime.
Che differenze ci saranno tra Nord, Centro e Sud Italia?
Al Nord-Ovest si registreranno accumuli molto consistenti, mentre nel Centro Italia le quantità diminuiranno gradualmente e al Sud e nelle Isole le precipitazioni saranno piuttosto deboli, con valori minimi fino ad appena 1 mm in città come Napoli, Chieti, Campobasso e Pescara.
In quali città del Nord si attendono le piogge più significative?
Oltre a Biella con 115 mm, valori molto alti sono previsti a Savona e Verbania (114 mm), Novara (97 mm) e Varese (96 mm). Anche Genova, Imperia, Vercelli, Torino e Lecco registreranno accumuli notevoli.
Le città del Centro-Sud rischiano comunque eventi intensi?
Sì, nonostante gli accumuli stimati siano bassi, un temporale improvviso o isolato potrà determinare precipitazioni nettamente più elevate rispetto alle medie previste, anche in località dove le piogge appariranno inizialmente quasi nulle.
Qual è il significato dei valori numerici riportati nelle previsioni?
I numeri non rappresentano la quantità esatta di pioggia che cadrà, ma l’intensità potenziale del fenomeno atmosferico. Sono quindi una stima orientativa utile a individuare le aree più esposte alle precipitazioni.
MAPPE PIOGGIA, DA CONFERMARE
