Col passare dei giorni le temperature tenderanno gradualmente a risalire dalle condizioni meteo invernali vissute a inizio settimana. Fino a sabato 12 aprile, le condizioni meteo risulteranno abbastanza stabili e le temperature potranno sfiorare i 20 ° da nord a sud, ma si tratterà solo di un assaggio delle temperature anomale attese dal fine settimana.
Ritorno delle perturbazioni atlantiche
Da domenica, infatti, ritorneranno le perturbazioni atlantiche a spasso su tutta l’Europa centro-occidentale e anche su parte della nostra penisola. Queste perturbazioni innescheranno venti di libeccio e scirocco che traghetteranno tanta polvere del deserto e anche aria più calda del normale, la quale farà impennare le temperature su tante nostre regioni.
Caldo protagonista al Sud!
Le temperature più alte nel fine settimana le ritroveremo al Sud, dove si prevedono picchi di 25 o 26 °, specie su Puglia, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Nella giornata di lunedì, addirittura, potremmo sfiorare i 28–29 ° sulla Sicilia settentrionale e la Calabria, poiché transiteranno masse d’aria decisamente calde provenienti dall’Algeria e dalla Tunisia.
Ma a quanto pare il picco di calore potrebbe arrivare nel cuore della Settimana Santa, nel momento in cui potrebbe svilupparsi un ciclone molto profondo e insidioso nei pressi della Corsica. Questo ciclone potrebbe causare una severa ondata di maltempo sulle regioni del Nord e del medio-alto Tirreno, e contemporaneamente anche un clamoroso incremento delle temperature su tutto il Sud e il medio-basso Adriatico.
Fino a 31 gradi al Sud
I forti venti meridionali potrebbero trascinare le temperature fino a 30 o 31 ° tra Sicilia e Calabria, come se ci trovassimo all’inizio dell’estate. Un aumento termico simile arriverà anche su Basilicata, Puglia, Campania e Molise, dove potremmo sfiorare i 27 o i 29 °. Insomma, parliamo di temperature davvero alte per il mese di aprile, già osservate in un paio di circostanze nel mese di marzo.
Insomma, è chiaro che l’anticiclone africano comincia a scaldare i motori quando non ci troviamo neanche in piena primavera. La presenza di tutte queste perturbazioni atlantiche bloccate sul Mediterraneo occidentale non fa altro che amplificare gli effetti delle calde correnti provenienti da sud sulla nostra penisola.
Attendiamo ancora qualche altro giorno prima di avere un quadro più chiaro sulle temperature che registreremo durante la Settimana Santa, ma in ogni caso è altamente probabile che vivremo un periodo più caldo del solito.
