In queste ore il vortice polare si presenta nettamente più debole del solito, a causa della presenza di un’imponente anticiclone sull’Europa settentrionale, sostenuto anche dall’alta pressione russo-siberiana, che continua imperterrita a destabilizzare questo vasto vortice freddo che avvolge il Polo Nord. Il risultato è un vortice polare frammentato, che porterà chiaramente effetti meteo marcati nelle prossime settimane sull’emisfero boreale.
Nel corso delle prossime due settimane, il vortice polare potrebbe addirittura suddividersi in due grossi blocchi, grazie alla congiunzione tra l’alta pressione delle Aleutine e l’alta pressione delle Azzorre, entrambe sostenute dall’alta pressione russo-siberiana. Questo split avrà come diretta conseguenza la discesa di aria gelida siberiana in moto retrogrado verso l’Europa. Contemporaneamente, una vasta ondata di gelo invaderà il Nord America, colpendo in particolare il Canada e gli Stati Uniti centrali.
Gli effetti in Europa e in Italia
Ma cosa accadrà in Europa e in Italia? I principali centri di calcolo, in particolare il modello europeo ECMWF, continuano a mostrare un’evoluzione meteo particolarmente rigida per il Vecchio Continente, soprattutto nella seconda decade di febbraio. A ridosso di San Valentino, l’aria gelida siberiana potrebbe già aver conquistato la Scandinavia e la Russia europea, portando le temperature ben al di sotto delle medie stagionali. Si tratta di territori già di per sé molto freddi, ma con l’arrivo del gelo siberiano, le temperature rischiano di scendere addirittura sotto i -20 °C a quota pianeggiante.
Possibile coinvolgimento dell’Italia
Una parte di questa massa gelida potrebbe estendersi fino all’Europa centrale, ai Balcani e anche sulla nostra penisola subito dopo metà febbraio. Affinché il freddo siberiano riesca a raggiungere il Mediterraneo, sarà necessaria l’azione di un potente anticiclone sull’Europa centro-settentrionale, che, stando alle ultime tendenze, potrebbe effettivamente favorire questa dinamica.
Insomma, l’inverno non è assolutamente terminato. Anzi, nella seconda decade di febbraio, le condizioni meteo potrebbero farsi improvvisamente molto rigide in Europa e in Italia.
