La perturbazione appena transitata sull’Italia ha lasciato dietro di sé un quadro meteo movimentato, con piogge abbondanti e nevicate sui rilievi al Nord. Tuttavia, il vero protagonista sarà l’arrivo di aria fredda che, inizialmente, rimarrà bloccata al di là delle Alpi. Questo equilibrio verrà rotto già nella serata di oggi, venerdì 10 gennaio, quando una nuova perturbazione devierà parte di questa massa fredda verso il nostro Paese, prima che prosegua rapidamente la sua corsa verso i Balcani.
L’interazione di questa corrente fredda con l’Arco Alpino darà origine a un’area di bassa pressione che si intensificherà tra sabato 11 e lunedì 13 gennaio. Grazie all’azione dei venti di bora e grecale, l’aria gelida di matrice continentale si riverserà sulla nostra Penisola, portando un netto calo delle temperature e un ritorno della neve, anche a quote basse.
Freddo e neve al Centro-Sud: fiocchi fino in pianura
Nel fine settimana, il calo termico sarà evidente soprattutto al Centro-Sud, dove non mancheranno piogge e nevicate. Tra domenica 12 e lunedì 13 gennaio, nevicate a bassa quota potrebbero verificarsi su Abruzzo e Molise, grazie all’effetto di sbarramento degli Appennini. In alcune aree, i fiocchi potrebbero scendere fino a quote pianeggianti o addirittura lungo i litorali.
Il livello medio delle nevicate si attesterà tra i 300 e i 500 metri su Puglia, Basilicata, Lazio e Campania, mentre nelle regioni più a sud le precipitazioni nevose si concentreranno a quote più elevate. Città come L’Aquila, Potenza e Campobasso assisteranno probabilmente alla prima neve del 2025.
Breve parentesi invernale: dal 14 gennaio torna l’anticiclone
Questo assaggio di Inverno non durerà a lungo. A partire da martedì 14 gennaio, un vasto anticiclone atlantico si espanderà sull’Europa, portando condizioni di tempo stabile e prevalentemente soleggiato su gran parte dell’Italia. Le temperature subiranno un graduale rialzo, superando in molti casi le medie stagionali.
Unica eccezione sarà la Pianura Padana, dove il freddo potrebbe resistere grazie alla formazione di nebbie e fenomeni di inversione termica. Nonostante questo, il dominio anticiclonico favorirà una generale stabilità meteo, che dovrebbe protrarsi per diversi giorni.