Il mese di Dicembre continua a sorprendere: fa freddo e ce ne siamo accorti, ma il meteo sta per ribaltare tutto. Dopo l’irruzione di aria fredda artica, l’attenzione si concentra su un possibile episodio di caldo anomalo proveniente dall’Africa, che potrebbe stravolgere ulteriormente il quadro atmosferico.
Fa ancora freddo, ma per poco
L’ondata di aria gelida arrivata dall’Artico ha causato una netta virata verso un clima invernale su gran parte della Penisola. Lunedì e Martedì, diverse regioni, in particolare il versante adriatico e l’entroterra appenninico, hanno registrato nevicate significative, mentre piogge abbondanti hanno colpito il basso Tirreno e la Sicilia orientale.
Le temperature si sono attestate su valori inferiori alla media stagionale, con minime che in alcune località sono scese sotto i 0°C. Tuttavia, il freddo intenso non sembra destinato a durare, con i modelli meteo che indicano un progressivo rialzo delle temperature nei prossimi giorni.
Anticiclone subtropicale: il ribaltone inaspettato
Dal 15 Dicembre, si prevede un possibile ritorno dell’Alta Pressione di origine africana, accompagnata da un flusso di aria calda che potrebbe far impennare le temperature. In molte città del Sud, come Palermo, Cagliari e Napoli, i valori termici potrebbero raggiungere i 20-25°C, ben lontani dalle medie invernali.
Questa fase calda non sarà uniforme: mentre le aree meridionali e insulari potrebbero sperimentare un clima quasi primaverile, le regioni settentrionali, specie la Pianura Padana, resteranno probabilmente sotto l’effetto di inversioni termiche, con nebbie persistenti e temperature più basse.
Un episodio così caldo nel cuore dell’Inverno potrebbe avere effetti significativi sul ciclo stagionale. Dicembre, tipicamente caratterizzato da freddo e neve, rischia di presentare anomalie climatiche con conseguenze su agricoltura, turismo invernale e risorse idriche. Tuttavia, è importante sottolineare che il fenomeno potrebbe essere di breve durata, lasciando spazio a un nuovo raffreddamento entro la fine del mese.
Ma non durerà…
Nonostante il possibile ritorno dell’Alta Pressione, il meteo di Dicembre non sembra indirizzarsi verso una stabilità prolungata. Dopo la fase calda, si prevede il riaffacciarsi di perturbazioni atlantiche, che potrebbero riportare piogge e vento su gran parte della Penisola. Le aree più colpite potrebbero essere le regioni tirreniche, come Toscana, Lazio e Calabria, dove il maltempo potrebbe assumere carattere intenso.
Nel frattempo, le regioni alpine potrebbero assistere a nuove nevicate, fondamentali per il turismo montano e per le riserve idriche in vista della prossima Primavera. La dinamicità del meteo renderà particolarmente difficile fare previsioni di lungo termine, mantenendo un alto livello di incertezza.
Dicembre a metà tra gelo e Alte Pressioni
La seconda metà del mese sembra delinearsi come un periodo di transizione, dove il contrasto tra masse d’aria calda e fredda darà vita a una serie di eventi atmosferici intensi e imprevedibili. Gli effetti del caldo africano potrebbero attenuarsi rapidamente, lasciando spazio a nuove incursioni fredde da Nord.
Le giornate festive di Natale e Capodanno saranno probabilmente segnate da questa variabilità, con il rischio di piogge su molte regioni e temperature che oscilleranno notevolmente. L’Inverno, dunque, non è ancora pronto a rivelare il suo vero volto, alternando stabilità e maltempo con un ritmo incalzante.
Le condizioni climatiche di Dicembre stanno dimostrando quanto l’Inverno mediterraneo possa essere dinamico e imprevedibile. Il ritorno dell’Alta Pressione potrebbe portare un sollievo temporaneo, ma le incognite rimangono molte, rendendo indispensabile seguire con attenzione gli aggiornamenti meteo.
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