(METEOGIORNALE.IT) Una perturbazione è appena transitata su parte d’Italia. Ora la pressione atmosferica torna ad aumentare, grazie all’espansione di un cuneo anticiclonico dalla Penisola Iberica verso il Mediterraneo Centrale. Ciò si traduce in condizioni meteo più stabili, ma non ovunque.
L’anticiclone non è infatti così forte da proteggere tutta Italia da ulteriori infiltrazioni d’aria fresca ed instabile in quota, che lambiscono in particolare l’area alpina e prealpina. Le temperature si assesteranno su valori prossimi alla media, senza più gli eccessi di caldo che hanno riguardato le regioni del Sud.
Questa fase di relativa calma anticiclonica sembra destinata a modificarsi verso il weekend, l’ultimo di maggio. L’alta pressione atlantica sembra infatti destinata a puntare verso nord, con massimi di pressione in posizionamento tra Regno Unito e Penisola Scandinava.

In tal modo, masse d’aria più fredda dovrebbero scendere lungo il bordo orientale dell’anticiclone, dirigendosi dall’area baltico-russa verso il comparto danubiano, i Balcani e in parte anche verso l’Italia ed il Mediterraneo Centrale.
L’irruzione fredda dilagherebbe su parte d’Italia proprio nel fine settimana, con tempo che dovrebbe deteriorarsi anche per via di un cedimento del campo anticiclonico. Il peggioramento, ancora da definire, riguarderebbe principalmente le regioni centro-settentrionali.
Non è atteso maltempo, ma solo uno scenario di spiccata variabilità propizio allo sviluppo di nubi temporalesche diurne soprattutto a ridosso dei rilievi. L’aria più fresca si scontrerà con le masse d’aria più tiepide e umide afromediterranee.
L’intrusione delle correnti settentrionali dovrebbe portare ad un calo termico significativo, in particolare sulle aree alpine e sui versanti adriatici più esposti all’azione dell’aria fresca nordica. I valori si porteranno localmente sotto la media. (METEOGIORNALE.IT)
