POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 29 MARZO. Prima di salutarci definitivamente ecco che l’Inverno, quando ormai sarà Primavera anche sul calendario astronomico, si ricorderà – ci ricorderà – di esistere.
Stiamo commentando emissioni modellistiche, ormai di giorni, orientate a un vero e proprio terremoto atmosferico. La circolazione, che finora ha rispettato (fin troppo) l’ovvio percorso zonale, cambierà direzione: non più il canonico ovest/est bensì il meno scontato est/ovest. Circolazione detta “antizonale”, che per chi non lo sapesse è quella che prelude alle grandi ondate di freddo.
Sarà così anche stavolta? A quanto pare sì, difatti nei più autorevoli modelli matematici di previsione viene costantemente proposto l’assalto di un nucleo di aria molto fredda sulle nostre regioni. C’è dell’incertezza riguardo la traiettoria, significa che fino all’ultimo momento sarà difficile sciogliere la prognosi e avremo necessità di attendere un range previsionale di 2-3 giorni. Attenzione, l’impianto dovrebbe essere confermato e quindi anche il colpo di coda dell’Inverno, ciò che è difficile ad oggi è ipotizzare entità del freddo ed eventuali nevicate.
IL METEO A BREVE TERMINE
Abbiamo parlato di una settimana dominata essenzialmente dall’Alta Pressione, ma abbiamo anche scritto che l’aria fredda presente sull’Europa orientale manderà qualche piccolo sbuffo in quota e ciò dovrebbe determinare un locale aumento della nuvolosità. Non solo, le temperature non dovrebbero discostarsi più di tanto dalle medie stagionali.
Tra le due Isole Maggiori avremo qualche annuvolamento in più perché si percepirà l’influenza della goccia iberico-marocchina e su quest’ultima struttura dobbiamo aprire una parentesi perché a quanto pare si muoverà in direzione est ampliandosi e approfondendosi.
Nel corso del weekend potrebbe portare qualche fenomeno più organizzato proprio tra Sicilia e Sardegna, nel mentre osserveremo l’Alta Pressione spingersi verso nord puntando dapprima le Isole Britanniche poi la Scandinavia. Manovre preparatorie al grande colpo di coda dell’Inverno, atteso già dall’inizio della prossima settimana.
FREDDO E NEVE
Un’ultima settimana di marzo che si prospetta fortemente invernale. Come scritto in apertura, la dinamica dovrebbe essere la seguente: Alta Pressione estesa sino al Nord Europa, avvezione artico-continentale sull’Europa orientale, intrusione di un nucleo di aria molto fredda nel Mediterraneo.
Al momento l’ipotesi più accreditata circa la traiettoria d’ingresso indica quale obbiettivo principale l’Italia. Se così fosse prepariamoci a vivere giornate che ci ricorderanno molto da vicino i mesi di gennaio e febbraio. Non quelli di quest’anno, ovviamente, ma mesi di gennaio e febbraio caratterizzati da irruzioni orientali. Sul nostro Paese potrebbe nevicare a bassissima quota, addirittura anche in zone pianeggianti.
ANCHE APRILE TURBOLENTO?
Quanto sta per accadere dipende essenzialmente dal fatto che il Vortice Polare sta andando incontro allo stop definitivo e si tratterà di una brusca frenata.
C’era da immaginarselo, le statistiche del resto parlano chiaro: quando abbiamo inverni segnati da un Vortice Polare “strong” il processo di smantellamento dello stesso può risultare traumatico con effetti talvolta eclatanti sull’andamento della stagione primaverile. Non è da escludere, quindi, che anche aprile possa regalarci sprazzi di tempo invernale.
IN CONCLUSIONE
Insomma, per il momento stiamo provando a ribaltare le sorti di una Primavera che a detta dei modelli stagionali avrebbe già il destino segnato. Ma forse stavolta andrà diversamente, forse…
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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