(METEOGIORNALE.IT) Ci siamo. Mancano pochi giorni all’arrivo di un ennesimo ribaltone meteo. Martedì 9 una massa d’aria fredda e instabile, proveniente dalle regioni settentrionali del continente europeo, scenderà rapidamente verso sud, andando a fermarsi sul Mediterraneo centrale. Sarà un fronte freddo, ma avrà il compito prima di mandare un richiamo caldo e umido verso le regioni italiane. Con due grosse divergenze. Al Sud avremo caldo fuori stagione e al Nord l’ennesimo peggioramento.
Quando parte il tutto?
I primi rovesci e temporali sono attesi tra la Liguria, il Piemonte occidentale e la Toscana, già nella notte di lunedì. Ma è martedì sera che comincia ad arrivare il primo fronte caldo. L’apice del maltempo però dovrebbe essere tra mercoledì mattina e tardo pomeriggio, quando si avrà il massimo dell’instabilità.
Ci sarà pericolo alluvioni?
Il caldo ancora presente sull’Italia fungerà da carburante per piogge molto intense e ovviamente fenomeni meteo temporaleschi particolarmente duraturi. Come sempre accade in questi casi, tra i rischi principali troviamo i nubifragi, capaci di riversare al suolo enormi quantità di pioggia in tempi brevissimi.
Nei casi più gravi non è da escludere la possibilità di vere e proprie alluvioni lampo. Purtroppo, questa fenomenologia non è prevedibile a diversi giorni in anticipo, ma è possibile comprendere il rischio solo a poche ore. Ecco perché invitiamo sempre a leggere i bollettini della Protezione Civile della regione di riferimento.
Quali sono le giornate peggiori?
Senza ombra di dubbio mercoledì 10 e giovedì 11. In questo arco temporale le regioni maggiormente esposte saranno da un lato quelle del Nord-Ovest e dall’altro le zone centrali e meridionali bagnate dal Tirreno. Abbiamo allegato una mappa.

In alcune località, in meno di 24 ore, potrebbero cadere oltre 200 mm, vale a dire litri di pioggia per metro quadrato. Per chi è poco pratico, stiamo parlando dell’equivalente di quanto normalmente cade in più di un mese intero. È chiaro che con simili volumi d’acqua il rischio di frane, smottamenti, allagamenti diffusi e alluvioni diventa estremamente concreto.
Facciamo un ulteriore focus
Occhio quindi alle seguenti regioni: Piemonte, Liguria, Lombardia, Toscana e Lazio, territori che vengono già da un periodo molto piovoso, in particolare la zona Lombarda e quella ligure. L’interazione fra masse d’aria di natura molto diversa e la rapidità dell’ingresso delle correnti fredde renderanno possibili anche fenomeni meteo di una certa intensità. Il calore è presente nel Mar Mediterraneo funge da miccia per la formazione di tempeste.

Quando smetterà di piovere?
Le precipitazioni non saranno un fenomeno isolato e né tantomeno passeggero. Secondo le previsioni meteo, l’instabilità atmosferica persisterà almeno fino a venerdì 12, con un continuo alternarsi di rovesci, temporali e pause momentanee. Non è che ci sarà ogni giorno forte maltempo. Ci potranno essere delle giornate con ampie schiarite e clima gradevole. Ma il trend è quello. Nessuna fase stabile a lungo per queste regioni.
Rischiamo un autunno estremo?
Non si può negare l’eventualità. Il forte maltempo in arrivo è visibile come una sorta di “campanello d’allarme” tipico del passaggio tra estate e autunno. Il contrasto tra il calore ancora presente nell’atmosfera e le prime irruzioni fredde dal Nord Europa genera terra di contrasti. Soprattutto quando ci sono anomalie termiche elevate, è bene prestare attenzione ai bollettini meteo della Protezione Civile.
Nota di margine
Il nostro team di esperti ha redatto l’articolo consultando gli autorevoli scenari del modello ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) e confrontandoli con quelli emessi da Global Forecast System (GFS) per le previsioni meteo. (METEOGIORNALE.IT)
