(METEOGIORNALE.IT) E tanti ci chiediamo quando terminerà l’estate 2025, quando le temperature scenderanno in Italia e non solo, e quando, insomma, si parlerà seriamente di autunno.
Andando verso nord, ad esempio in Francia e in Germania, le temperature sono ancora estive, le persone indossano abbigliamento da piena stagione calda. In Italia si continuano a misurare valori in molte località vicini ai 30 °C, con picchi anche molto superiori: abbiamo visto persino 35 °C in alcune zone.
E allora c’è da chiedersi effettivamente come si faccia a dire che l’estate terminerà prima o poi. D’altronde sì, questa finirà, perché è la stagione stessa che ce lo impone: la radiazione solare diminuirà, arriverà l’autunno, nostro amico, le notti diventeranno sempre più lunghe, le giornate sempre più brevi e, a questo punto, con una radiazione solare che si abbassa sensibilmente, il freddo è destinato ad arrivare.
Tuttavia, abbiamo visto qualche anno fa un ottobre che sembrava estate, addirittura giornate mitissime nei primi giorni di novembre. Insomma, tutto può succedere, soprattutto di questi tempi. Ma a contribuire a un cambiamento meteo non c’è solo la radiazione solare, c’è anche l’inversione delle correnti e quest’anno queste potrebbero, più facilmente rispetto ad altri, come già detto precedentemente in altri articoli, deviare e mostrare improvvise variazioni che porteranno aria fredda verso sud, dal Nord Atlantico, irrompendo nel Mar Mediterraneo, ancora molto caldo, e dando luogo a forti basse pressioni con perturbazioni e maltempo. Ovvero quello che si chiama autunno.
Sarà un autunno iniziale, non di certo rigido, e poi molto spesso è capitato che l’autunno sia arrivato precocemente, così da mostrare addirittura sintomi invernali: ricordo tante volte che nella prima parte di dicembre sembrava giungere un inverno d’altri tempi, anzi, addirittura questi eventi di freddo precoce in dicembre sembrano essersi intensificati, per poi lasciare spazio, nel resto del mese e non solo, a periodi molto miti. Ormai ci siamo abituati ad avere un Natale e un Capodanno mitissimi, che ci consentono splendide giornate soprattutto al centro-sud, diversa la situazione al Nord Italia, dove prevalgono le nubi dense nei periodi di alta pressione, ma questa è una questione legata al clima locale.
Al Nord Italia abbiamo visto sulle Alpi, soprattutto, il bel tempo, l’assenza di neve, lo zero termico salito in altissima quota che aveva fuso la neve caduta precedentemente oppure l’aveva resa piuttosto instabile. Sostanzialmente quello che voglio dire è che, se avremo un autunno precoce, non vuol dire che poi arriverà un inverno freddo. Anche se, a differenza di altre annate, in linee generali ci sono molti indici climatici favorevoli ad avere ondate di freddo, periodi insomma di maltempo invernale e di rigidità.
C’è però tanta strada da fare: attualmente non siamo in condizioni di conoscere quello che succederà con certezza. Si possono solo avanzare ipotesi, che possono divenire ‘quasi delle fantasticcherie’ se viste in maniera superficiale, anche perché l’analisi degli indici climatici non convince tutti, seppur gli scienziati più attenti li osservano con estrema cura e ne tengono conto.
Ma con quegli indici climatici non si fanno le previsioni meteo, bensì si delineano le linee di tendenza su vasta scala, mentre il tempo atmosferico su scala locale viene rimodellato da correnti e situazioni differenti.
Credit: l’articolo è stato redatto analizzando i dati dei modelli matematici ECMWF e Global Forecast System del NOAA, (METEOGIORNALE.IT)
