(METEOGIORNALE.IT) Le ultime analisi meteo mostrano chiaramente che il ritorno del caldo sarà breve e piuttosto gestibile. La stagione estiva sembra davvero rallentare il passo e ci avviciniamo a un tipo di tempo che richiama più l’autunno che l’estate piena. I modelli previsionali, osservati negli ultimi giorni, delineano infatti l’arrivo di una perturbazione capace di cambiare volto al cielo italiano tra martedì e giovedì prossimi. È un cambiamento ordinario per il periodo, ma significativo perché mette in pausa l’atmosfera stabile delle ultime settimane.
Non parliamo del classico scenario estivo fatto di temporali improvvisi in mezzo a lunghe pause di sole: il peggioramento in arrivo sarà più strutturato, con nubi compatte e diffuse e precipitazioni più organizzate. In diverse zone del Paese il cielo potrà rimanere coperto per ore, con piogge persistenti e a tratti intense. La traiettoria esatta del sistema perturbato non è ancora definita nei dettagli, ma il quadro generale è ormai affidabile.
Nelle prossime giornate, la perturbazione tenderà a spostarsi gradualmente da nord a sud, portando dapprima un peggioramento sulle regioni settentrionali e parte del Centro, in seguito sulle aree tirreniche e infine, seppur in forma attenuata, sulle restanti zone. Si tratterà di un passaggio progressivo, con la possibilità di rovesci e temporali più marcati nelle fasi centrali del transito e piogge moderate nelle ore successive. Nel complesso, insomma, vivremo una parentesi instabile che interesserà gran parte dell’Italia nel giro di tre giorni, ma senza eccessi.
Questa parentesi ci ricorda che la bella stagione sta lentamente cedendo il passo: notti un po’ più fresche, giornate via via meno calde e un’atmosfera che cambia colore e odore, segnali che molti percepiscono quasi inconsciamente. È un momento di transizione che ogni anno segna l’inizio del declino dell’estate e l’avvicinarsi dei primi scenari tipici dell’autunno, con fronti organizzati e precipitazioni distribuite in modo più omogeneo.
Questo nuovo quadro meteo non va letto come un evento estremo, ma come un fisiologico cambio di ritmo. Per chi apprezza la variabilità e il fresco sarà quasi una boccata d’aria, per chi invece sperava di prolungare il clima estivo sarà solo una breve pausa, con temperature ancora sopportabili e qualche squarcio di sole tra un rovescio e l’altro. In ogni caso, è il segnale che la stagione sta cambiando lentamente ma in modo percepibile.
Ci ritorneremo.
L’articolo è stato redatto su analisi scientifica con dati dei modelli matematici ECMWF e Global Forecast System del NOAA , ICON . (METEOGIORNALE.IT)
