(METEOGIORNALE.IT) In questi giorni si parla molto del fatto che avremo una situazione atmosferica che ricorda l’inverno. Ed è proprio qui che sta la differenza: ricorderà l’inverno, ma non sarà inverno.
Avremo infatti una configurazione atmosferica invernale, con l’anticiclone della Scandinavia e una bassa pressione sulla Russia che traghetteranno aria fredda dalle aree del Circolo Polare Artico russo verso l’Italia. Una dinamica tipicamente invernale, ma che si presenta nei primissimi giorni di ottobre, quindi addirittura all’inizio dell’autunno.
Sono lontani i giorni dell’ottobre 1974, un mese eccezionalmente freddo, caratterizzato da temperature record e anomalie termiche paragonabili a quelle del febbraio 1956. Questo dà un’idea della straordinarietà di quell’evento climatico. Nei prossimi giorni non avremo nulla di simile: in alcune località ci sarà un discreto calo delle temperature, con anomalie termiche negative e massime piuttosto basse, soprattutto dove si verificheranno le precipitazioni.




Al Nord Italia prevarrà il bel tempo, salvo un veloce passaggio instabile sul settore centro-orientale. La neve potrà cadere sull’Appennino centro-meridionale, probabilmente fino a quota 1500 metri in alcune zone. Si tratta comunque di fenomeni che possono verificarsi anche ad ottobre, quindi niente di eccezionale.
Quello che va sottolineato è che non sarà inverno, né tantomeno un inverno precoce. L’evento avrà infatti breve durata e non sarà alimentato da ulteriore aria fredda russa: il tutto si esaurirà nel giro di pochi giorni. Ciò non esclude il fatto che si tratterà di una situazione di notevole interesse dal punto di vista meteorologico.
Per il seguito, le previsioni restano incerte, ma diversi modelli prospettano l’arrivo di perturbazioni di origine oceanica, tipiche della stagione autunnale. In questo caso, potrà affluire anche aria atlantica più fresca, accompagnata da precipitazioni abbondanti e nuovi temporali, in un contesto di temperature del Mar Mediterraneo ancora molto elevate.
Questo favorirà contrasti termici intensi, capaci di generare piogge di forte intensità, grandinate violente, colpi di vento e temporali organizzati, come già osservato a settembre.
Si tratta dunque di un meteo tipicamente autunnale, non invernale. L’inverno è un’altra cosa, anche se la configurazione sinottica dei prossimi giorni potrà ricordarla molto da vicino.




