(METEOGIORNALE.IT) E’ giunto il periodo durante il quale tenere d’occhio l’Oceano Atlantico diventa lavoro imprescindibile. Come ben saprete rappresenta il più grande termo regolatore dell’Europa, continentale e non, condizionando più o meno pesantemente l’andamento meteo climatico autunnale
Attualmente c’è apprensione nel Regno Unito, laddove nel corso del weekend si abbatterà un’intensa tempesta oceanica. I servizi meteorologici locali, compreso quello nazionale, hanno già lanciato l’allerta: sono previsti venti di tempesta, capaci di scatenare potenti mareggiate e il tutto verrà accompagnato da fortissime piogge.
Gli effetti dovrebbero estendersi gradualmente verso la Francia e in parte sulle coste settentrionali della Penisola Iberica. Ma come spesso capita le maglie depressionarie, propagandosi in direzione est-sudest, riusciranno a scalfire l’Alta Pressione presente alle nostre latitudini.
Non a caso abbiamo parlato, recentemente, del maltempo che potrebbe ripresentarsi nella seconda metà della prossima settimana. Non v’è alcun dubbio sul condizionamento termico, difatti le temperature – dopo l’ondata di calore del weekend – dovrebbero calare rapidamente. Restano alcune incertezze legate alle precipitazioni, precipitazioni che molto probabilmente colpiranno il Nord Italia ma che potrebbero coinvolgere anche altre regioni a causa degli inevitabili contrasti termici.
Gli effetti della tempesta atlantica non vanno affatto sottovalutati, a maggior ragione considerando il graduale passaggio di testimone tra Estate e Autunno. Le prossime settimane, in tal senso, potrebbero essere particolarmente complesse soprattutto sulla fascia occidentale del vecchio continente.
Le proiezioni stagionali, da tempo, ci dicono che Ottobre – ma già la seconda metà di Settembre – potrebbe essere il mese peggiore. Peggiore a causa dell’intensa attività depressionaria atlantica, capace molto probabilmente di impattare pesantemente anche sul Mediterraneo centrale.
C’è da considerare anche un altro elemento, ovvero il possibile intervento di masse d’aria fredda provenienti da nord. Se così fosse tutto si complicherebbe ulteriormente, rendendo difficile pronosticare un trend meteo climatico affidabile. Mai come quest’anno occorrerà pazienza, soprattutto occorrerà attenzione nel leggere e interpretare i segnali che arriveranno dalla circolazione atmosferica emisferica. Anche perché, è bene ricordarlo, vi sono alcuni pattern climatici che sembrano destinati a condizionare non poco l’andamento stagionale. (METEOGIORNALE.IT)
