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Home A La notizia del giorno

Italia, oltre 20 milioni vivono nelle isole di calore urbane

Andrea Meloni di Andrea Meloni
18 Set 2025 - 10:15
in A La notizia del giorno, Cambiamento climatico
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(METEOGIORNALE.IT) Le notti tropicali stanno diventando una presenza sempre più costante e opprimente nelle nostre città, trasformando il momento di riposo notturno in un vero e proprio incubo termico. Chi vive nelle grandi metropoli italiane e getta uno sguardo al termometro durante le ore notturne avrà notato che non solo i 20 °C non vengono raggiunti, ma spesso nemmeno avvicinati.

 

Il fenomeno nel Nord Italia

Questo scenario è particolarmente evidente nel Nord Italia, dove le temperature massime si registrano solitamente tra le 17:00 e le 18:00. Il risultato è che, anche dopo il tramonto, le grandi città continuano a trattenere valori termici solo di poco inferiori ai picchi diurni. La prima parte della notte si trasforma così in una vera fornace: il calore accumulato nelle aree urbane mantiene la temperatura minima anche di 5 gradi o più superiore rispetto alle zone periferiche o rurali.

 

Ondate di calore e notti roventi

Durante le ondate di calore più intense, le minime notturne possono restare vicine ai 30 °C, ben lontane dai 20 °C che definirebbero una notte tropicale. Vivere in queste condizioni diventa un disastro quotidiano e, in molti casi, un serio problema per la salute. Per ora questi picchi estremi non persistono a lungo, ma i cambiamenti climatici stanno già determinando un aumento graduale delle situazioni critiche, con notti tropicali destinate a moltiplicarsi.

 

Un problema non solo italiano

Numerosi studi scientifici condotti sia in Italia che all’estero evidenziano la stessa tendenza: il numero di notti tropicali è cresciuto sensibilmente negli ultimi decenni. Non si tratta di un fenomeno limitato al Mediterraneo. Anche il nord della Francia e il nord della Germania, dove un tempo queste condizioni erano del tutto sconosciute, sperimentano ormai estati notturne soffocanti.

 

Cosa significa notte tropicale

In meteorologia, si definisce notte tropicale quella in cui la temperatura minima non scende sotto i 20 °C. Questa soglia rappresenta un limite critico per il corpo umano, che fatica a mantenere un equilibrio termico durante il riposo. Quando l’aria resta stabilmente sopra questa temperatura, l’organismo non riesce a dissipare calore in modo adeguato, con gravi conseguenze sulla qualità del sonno, sulla salute cardiovascolare e sul sistema nervoso.

 

Le isole di calore urbano

Il fenomeno che amplifica maggiormente questa realtà nelle città italiane è quello delle isole di calore urbano (Urban Heat Island – UHI). Si tratta di aree metropolitane in cui la temperatura è significativamente più alta rispetto alle campagne circostanti.

Le cause principali sono:

  • l’assorbimento e l’accumulo di calore da parte di asfalto, cemento e superfici edili;
  • la ridotta evapotraspirazione dovuta alla scarsità di vegetazione;
  • l’effetto canyon creato dagli edifici che trattengono l’aria calda;
  • il calore prodotto da traffico, climatizzatori e attività industriali.

 

Le città italiane più colpite

Durante l’estate, le isole di calore urbano diventano particolarmente critiche.

  • Milano, con la sua fitta urbanizzazione e la quasi totale copertura di cemento e asfalto, può registrare differenze di 6-8 °C rispetto alle aree agricole limitrofe.
  • Torino, situata ai piedi delle Alpi, soffre di una conformazione orografica che trattiene ulteriormente l’aria calda.
  • Bologna, con il suo centro storico in mattoni e la scarsa presenza di verde, presenta notti fino a 4-6 °C più calde rispetto alle zone collinari vicine.
  • Firenze, stretta nella valle dell’Arno e caratterizzata da un tessuto urbano compatto, vive notti tropicali sempre più frequenti, con il cuore della città rovente ben oltre la mezzanotte.
  • Roma rappresenta il caso più emblematico: la Capitale può registrare differenze fino a 10 °C tra il centro e la campagna romana. Quartieri densamente edificati come EUR, Tiburtina e San Giovanni superano anche i 28-30 °C nelle ore notturne.

 

Le nuove sfide per le città

La combinazione di notti tropicali e isole di calore urbano sta rendendo sempre più difficile la vita di milioni di italiani. Diventa urgente ripensare la progettazione delle città: servono più aree verdi, l’utilizzo di materiali riflettenti e l’adozione di sistemi di raffrescamento passivo per rendere i centri urbani più vivibili in un futuro che sarà inevitabilmente più caldo. (METEOGIORNALE.IT)

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Tags: isola di calore urbana
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Dall’estate tardiva all’autunno inoltrato senza mezze misure, le ipotesi

Andrea Meloni

Andrea Meloni

Sono il fondatore, editore e responsabile di questo sito web, oltre che di numerosi altri portali dedicati al meteo. Sfumato l’accesso all’Accademia Aeronautica, dopo aver frequentato alcuni anni di liceo scientifico mi sono orientato verso l’istruzione tecnico-commerciale, per poi tornare studiare - mentre lavoravo - le materie scientifiche, in particolare la meteorologia e le scienze della Terra. Ho letto e riletto durante la frequentazione delle Scuole Medie, tutta un’enciclopedia di Scienza e Tecnica. Ho scritto numerosi racconti di fantasia. La mia preparazione è multidisciplinare. Dispongo di una solida base di conoscenza in meteorologia, avviata con il corso per controllore di volo e consolidata attraverso lo studio indipendente di oltre 500 libri specializzati in meteorologia, climatologia e fisica dell’atmosfera. Studio lingue straniera, in particolare inglese, poi quella francese, spagnolo, portoghese. Dal 1996 scrivo articoli di meteorologia, pubblicati sia online che su carta stampata. Ho fondato il primo giornale meteorologico online recensito da testate come la Repubblica e altri quotidiani nazionali. Ho fondato aziende editrici e fornitrici di servizi meteo per realtà di primo piano. Ho curato le previsioni meteorologiche per importanti gruppi editoriali e aziende, tra cui RCS Corriere della Sera, Libero Quotidiano, ENI Italgas, Siemens e molte altre. Attualmente mi occupo del flusso di informazioni meteo per aziende editoriali e per realtà attive nella produzione di energia elettrica. Sono stato il primo al mondo a creare i “Report Grandine” per Italia, Europa e Mondo. Mi occupo anche di servizi per il turismo e sviluppo software, servizi avanzati di SEO e SEM per aziende. Da alcuni anni studio e opero professionalmente nel campo dell’intelligenza artificiale avanzata.

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