
(METEOGIORNALE.IT) La canicola rovente che ha dominato fine Giugno continua imperterrita ed il meteo di questo Luglio per il momento non sta mostrando grosse variazioni. Solo al Nord l’atmosfera inizia ad essere più irrequieta e si formano facilmente dei temporali maggiormente frequenti sulle Alpi, non in grado di smorzare il caldo.
In generale, un caldo così intenso nel mese di Giugno è del tutto atipico e le giornate infuocate di fine mese ci hanno ancor più proiettato in uno scenario non così distante dai livelli del famoso 2003 e anche del Giugno 2022. Non si sono stabiliti numerosi record, ma la persistenza del caldo ha fatto la differenza.
Giugno è passato alla storia come uno dei più caldi di sempre. La domanda più gettonata che ci viene rivolta è cosa dobbiamo aspettarci per il mese di Luglio. Una variazione ci sarà presto, ma bisognerà attendere ancora e non è detto che riuscirà a cambiare piega a quest’Estate finora così rovente.
Le Estati di una volta, ma anche di pochi anni fa, sembrano non esserci più. Queste temperature stanno diventando abitudine in un contesto che vede un riscaldamento in tutte le stagioni. L’Estate sembra essere quella che ne risente di più e l’Italia appare fra le zone più hotpost del Pianeta proprio in questa stagione.
Non dobbiamo quindi affatto sorprenderci, è un trend nettamente consolidato. Analizzando lo scenario previsto, il gran caldo dovremo sopportarlo per ancora quasi una settimana, poi la svolta appare probabile. Nel prossimo weekend le correnti atlantiche proveranno a forzare la mano, con effetti tangibili anche sull’Italia.
La prossima settimana il fresco cercherà di scalzare l’aria calda preesistente
Ci sarà un netto cambio di circolazione, ad opera di una saccatura che inizierà ad inglobare buona parte dell’Europa Centro-Occidentale. L’Anticiclone Africano sarà gradualmente eroso anche sul bacino del Mediterraneo e possiamo attenderci una fase estiva meno estrema sull’intera Penisola.
La bolla di calore, che persiste da settimane dovrebbe capitolare o quanto meno smorzarsi. La massa d’aria rovente retrocederà e sarà ricacciata verso sud sulle sue terre d’origine. Già nel weekend le temperature caleranno al Nord, poi toccherà alle regioni centrali all’inizio della prossima settimana.
L’Italia si verrà a trovare in una zona di contrasti termici potenzialmente esplosivi tra l’aria fresca atlantica e quella più calda ed umida lasciata dall’Anticiclone Africano. Il progressivo ingresso dell’aria fresca potrebbe non essere così indolore e agirà da innesco per lo scoppio di temporali anche violenti.
Naturalmente è troppo presto per entrare nei dettagli di queste dinamiche, ma dopo settimane di calore così intenso ed una tale energia in gioco è difficile che non ci siano conseguenze. Il refrigerio dovrebbe estendersi a tutto il Centro-Nord nei primi giorni della nuova settimana, poi il meteo cambierà anche al Sud. (METEOGIORNALE.IT)
