Il mese di Aprile inizia sotto il segno dell’instabilità, ma pure del freddo, almeno relativo. La Primavera si sta mostrando con un meteo piuttosto irrequieto: alternanza repentina tra sole e piogge, tra mite tepore e freddi venti settentrionali, segno evidente di una stagione di transizione che quest’anno sta facendo onore alla sua fama. Ma adesso, che cosa accadrà? Scopriamolo insieme!
Irrompe l’aria artica
Nel corso della giornata di Lunedì 31 viviamo i primi segnali di cambiamento, con un progressivo abbassamento delle temperature massime e con un aumento della copertura nuvolosa, soprattutto sulle regioni Centrali. Ma sarà da Martedì 1 che l’irruzione fredda prenderà pienamente forma, alimentando un vortice ciclonico già presente da giorni sul Mediterraneo centrale, che acquisirà nuova energia grazie all’aria più fredda in quota.
Questo sistema depressionario continuerà a generare precipitazioni sparse, soprattutto lungo le regioni del Sud Italia e lungo la fascia adriatica centrale, dove sono attesi anche temporali e locali grandinate, specie nelle ore pomeridiane e serali.
Crollo delle temperature
Il calo termico sarà evidente e in alcuni casi anche repentino: tra le giornate di Lunedì 31 e Martedì 1 le temperature massime potranno diminuire anche di 10°C in alcune aree del Nordest, del medio Adriatico e del Sud Italia.
Le zone che risentiranno maggiormente di questa discesa fredda saranno: Friuli Venezia Giulia, Veneto orientale e settori est della Lombardia, dove si passa da 20 gradi alla neve in collina. L’intero versante adriatico centrale, in particolare Marche, Abruzzo e Molise, che vede un calo netto dei valori massimi, che difficilmente supereranno i 13 gradi in pieno giorno, accompagnati da venti sostenuti e cielo molto nuvoloso.
Anche al Sud, specie su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia orientale, l’ingresso delle correnti più fredde determinerà un abbassamento repentino delle temperature diurne, con massime che scenderanno sotto i 15°C in diverse località.
Più contenuto, ma comunque percepibile, sarà il calo anche nelle regioni tirreniche centrali e nel Nord-Ovest, dove tuttavia l’attivazione del vento di föhn potrebbe smorzare parzialmente gli effetti del freddo, mantenendo valori termici leggermente più alti e un tasso di umidità inferiore, con cielo in prevalenza poco nuvoloso o sereno. Meno coinvolta in assoluto la Sardegna.
Giorni successivi: ecco cosa aspettarsi
Dopo la fase fredda e instabile appena citata, le proiezioni meteo indicano una nuova svolta a partire da Giovedì 3. In arrivo ci sarebbe una corrente d’aria calda di origine africana, che tenderà a spingere verso nord il nucleo freddo e a ristabilire condizioni più stabili su buona parte del territorio nazionale.
L’ingresso di questa massa d’aria più mite sarà favorito dall’espansione di una solida Alta Pressione di matrice subtropicale, che riporterà tempo asciutto e cieli sereni inizialmente sulle regioni meridionali, per poi coinvolgere anche il Centro e successivamente il Nord Italia.
Il ritorno dell’Anticiclone favorirà un rapido aumento delle temperature diurne, che già da Venerdì 4 Aprile torneranno a sfiorare i 22-24°C in Pianura Padana, lungo le coste tirreniche e in alcune aree interne del Centro Sud. Stiamo parlando di valori di Maggio.
Weekend incerto: nuove sorprese fredde in arrivo?
Ma ecco che potrebbe di nuovo ribaltarsi tutto: l’evoluzione meteo per il fine settimana del 6-7 Aprile resta ancora incerta. Alcuni modelli previsionali stanno iniziando a delineare la possibilità di una nuova discesa di aria fredda artica, che potrebbe coinvolgere nuovamente il nostro Paese, soprattutto a partire dalla giornata di Domenica 6.
In questo scenario, non si esclude il ritorno di piogge e un nuovo calo delle temperature, anche se al momento le traiettorie di questa possibile irruzione fredda non sono ancora ben definite. Molto dipenderà dalla posizione dell’Alta Pressione africana: se dovesse ritirarsi verso sud, lascerebbe spazio all’avanzata delle correnti settentrionali, favorendo un’altra fase instabile proprio sul finire della settimana.
Venti protagonisti: attenzione alle raffiche
Non solo freddo e piogge, ma anche venti sostenuti caratterizzeranno questo passaggio meteo turbolento. A partire dalla serata di Lunedì 31 si sono intensificai i venti di tramontana e grecale sull’Adriatico e sul Tirreno centrale, con raffiche che potranno superare i 60 km/h in diverse aree costiere e collinari. Le correnti fredde causeranno anche un abbassamento sensibile della temperatura percepita, in particolare nelle prime ore del mattino e durante la notte.
Occhi puntati sulla prossima settimana
Con l’inizio della seconda settimana di Aprile, tutte le attenzioni saranno rivolte all’evoluzione dell’Alta Pressione africana e alla sua capacità di resistere alle spinte delle perturbazioni atlantiche. L’assetto meteo sarà ancora molto dinamico, con il rischio costante di nuovi ingressi di aria fredda o, al contrario, di ondate di caldo anomalo. Insomma, di grandi periodi stabili e calmi non se ne vedono…
