Siamo ormai nel pieno della Primavera, la stagione per eccellenza dell’instabilità atmosferica, e non stupisce che i principali modelli meteorologici internazionali stiano cambiando frequentemente direzione, riflettendo in modo evidente la mutevolezza del tempo.
Nei prossimi giorni assisteremo a rapidi cambiamenti delle condizioni climatiche. Passeremo in maniera repentina dal caldo al fresco, da giornate soleggiate a improvvisi peggioramenti. È una variabilità che non ci deve sorprendere e che, anzi, rappresenta perfettamente la natura di questo periodo dell’anno. In particolare, ciò che determinerà l’evoluzione del tempo per il periodo festivo sarà il comportamento di una depressione nord atlantica che, secondo gli ultimi aggiornamenti, è destinata a causare un deciso peggioramento del tempo su molte regioni italiane.
Le zone maggiormente coinvolte in un primo momento saranno le regioni occidentali, a partire dal Nordovest e proseguendo lungo tutto il versante tirrenico. Successivamente, quando l’aria fresca nord atlantica si insinuerà con forza sui nostri mari, l’instabilità si propagherà anche verso le altre zone del Paese. Ci aspettiamo fenomeni intensi, con temporali frequenti, nubifragi, grandinate di forte intensità e addirittura nevicate abbondanti sull’arco alpino, a testimonianza di un’irruzione fredda piuttosto significativa.
Il vero nodo, però, resta rappresentato dalle evoluzioni meteo per Pasqua e Pasquetta. Fino a poche ore fa sembrava che potessimo beneficiare di una rimonta dell’anticiclone subtropicale, che avrebbe garantito una pausa dal maltempo nel weekend pasquale. Tuttavia, le ultime proiezioni europee, in particolare quelle del modello ECMWF, stanno modificando questa visione, indicando la possibilità concreta di un nuovo peggioramento proprio in coincidenza delle festività.
Secondo questa linea di tendenza, il maltempo potrebbe tornare a colpire dapprima le regioni occidentali, per poi estendersi progressivamente al Centro-Sud, mantenendo il tempo instabile anche oltre il 25 Aprile e fino ai primi giorni di Maggio. In questo contesto non si prevedono rialzi significativi delle temperature, e le condizioni meteorologiche resterebbero incerte e perturbate per un periodo piuttosto prolungato.
L’ancora di salvezza era rappresentata dalla visione totalmente opposta del centro di calcolo internazionale americano, ancora che è stata ritratta con gli ultimissimi aggiornamenti modellistici rincarando al contrario la dose sul peggioramento pasquale e sul trend decisamente instabile successivo. Peraltro con temperature in calo ovunque, quindi clima non propriamente gradevole condito da fenomeni atmosferici talvolta violenti.
Insomma, le condizioni meteo climatiche delle festività non promettono nulla di buono e in questo momento è realmente difficile scorgere appigli anticiclonici. Vedremo.
