(METEOGIORNALE.IT) Dovesse succedere, le probabilità sono alte, si tratterebbe di un vero e proprio evento meteo climatico. Ormai si ragiona sui possibili accadimenti della prossima settimana, una settimana che potrebbe assumere connotati tipicamente invernali
L’evoluzione è stata ampiamente discussa e descritta in altri editoriali, tuttavia è bene soffermarsi un momento su quella che sarà la configurazione barica capace di innescare il tutto. Ovvero un’Alta Pressione proiettata decisamente verso nord, addirittura in direzione del Circolo Polare Artico, e la conseguente risposta dell’aria gelida.
Una massa gelida che punterà l’Europa orientale, laddove dovrebbe stazionare per tutta la prossima settimana. Non una semplice toccata e fuga, giusto per capirci, ma qualcosa che se accadesse in pieno Inverno farebbe gridare senz’altro all’evento. Evento che nell’Inverno ormai alle spalle non s’è verificato e che invece rischia di passare alla storia della Primavera 2025.
Parliamoci chiaro: è un vero e proprio evento. A prescindere da quelli che saranno gli effetti su di noi, l’Europa orientale sperimenterà un’ondata di gelo che non avrà nulla da invidiare alle peggiori della stagione invernale. Lasciate stare le ore di luce, lasciate stare il cambio d’orario, lasciate stare l’inevitabile riscaldamento diurno. Tutto vero, per carità, ma l’energia termica certamente crescente non farà altro che innescare contrasti termici di una certa violenza e conseguentemente fenomeni nevosi altrettanto intensi.
Ora la domanda è la seguente: riguarderanno anche l’Italia? Beh, le prime proiezioni modellistiche indicano probabili nevicate a quote collinari. Dove? Come potrete facilmente immaginare nelle aree esposte ai venti di Grecale e Tramontana, ossia laddove l’esposizione orografica giocherà un ruolo primario.
Si parla di stau, un concetto appunto legato all’orografia. Quindi occhio alle Adriatiche Centro Meridionali, ma attenzione anche all’estremo Nordovest, segnatamente Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta.
Altrove non dovrebbe succedere nulla, in termini di precipitazioni non di temperature sia chiaro, ma anche in questo caso andranno valutati gli eventuali contrasti termici prodotti dall’ingresso dell’aria fredda. Perché il Mediterraneo potrebbe rispondere ancora una volta “presente”, incentivando instabilità diurna e la possibilità che possano svilupparsi temporali nevosi.
Insomma, ci apprestiamo a vivere un evento meteo climatico di un certo rilievo e ci ripetiamo, a prescindere da quelli che potrebbero essere gli effetti più o meno impattanti sulle nostre regioni. (METEOGIORNALE.IT)
