(METEOGIORNALE.IT) Il Centro Meteo Europeo (ECMWF) prevede per i prossimi giorni una situazione meteo estremamente variabile e contrastata sulla Penisola Italiana, direttamente influenzata da due masse d’aria opposte. Da un lato, perturbazioni atlantiche in arrivo dall’Europa occidentale generano piogge intense e aria più fredda. Dall’altro, un’ondata calda nordafricana in risalita verso i Balcani e il Sud Italia porta condizioni meteo più stabili e temperature estive.
Secondo l’ultima analisi sinottica ECMWF, una profonda depressione sull’Atlantico settentrionale, con valori pressori fino a 986 hPa a ovest dell’Irlanda, dirige fronti freddi e umidi verso il continente europeo. Parallelamente, un robusto anticiclone subtropicale con massimi di 1021 hPa tra Spagna meridionale e Marocco risale masse d’aria calda verso l’area mediterranea. L’Italia si ritrova esattamente nella linea di convergenza tra questi due sistemi.
Il meteo sull’Italia: piogge torrenziali e rischio idrogeologico al Nord
Tra Martedì 22 e Giovedì 24 Aprile, si prevede la formazione di un minimo depressionario sul Mar Tirreno (pressione intorno ai 1004 hPa), che attirerà flussi umidi meridionali in grado di innescare precipitazioni abbondanti.
I settori più colpiti saranno:
- Liguria
- Toscana
- Emilia-Romagna
- Lombardia
- Triveneto
- Aree interne di Umbria e Marche
I modelli meteo ECMWF segnalano piogge torrenziali, con accumuli locali superiori a 50 mm/ora, e temporali intensi di tipo nubifragio, con elevato rischio di frane, allagamenti e piene improvvise nei corsi d’acqua minori.
Nel Centro-Sud, anche Campania, Basilicata e Calabria saranno coinvolte da fasi temporalesche, ma in maniera più discontinua. Sulle Isole Maggiori, e in particolare sulla Sardegna occidentale, la presenza dell’alta pressione manterrà condizioni generalmente più asciutte.
Meteo termico: clima fresco al Nord, quasi estivo al Sud
L’analisi delle temperature a 850 hPa (circa 1500 metri di quota) mostra uno scenario termico fortemente contrastato.
Nel Nord Italia, l’aria fredda legata alle perturbazioni manterrà le temperature massime al suolo attorno ai 15-17°C, con minime anche sotto i 10°C in ambiente alpino. Un contesto termico decisamente sotto la media stagionale.
Al contrario, il Sud Italia sperimenterà un sensibile aumento termico, con valori che tra Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata potranno toccare o superare i 30-32°C, creando un’atmosfera quasi estiva. Anche nelle Isole, specialmente nei settori interni lontani dal mare, si registreranno temperature elevate, favorite dalla scarsa ventilazione marittima.
Le perturbazioni in arrivo non saranno accompagnate da aria particolarmente fredda. Pertanto, la quota neve resterà elevata, oltre i 1800-2000 metri, limitando le nevicate all’Arco Alpino settentrionale e centro-occidentale.
Sulle Alpi Orientali, dove le temperature saranno più miti, la neve sarà confinata alle vette più alte. Nessuna nevicata è prevista sull’Appennino, con l’eccezione possibile delle cime più alte del Gran Sasso e della Maiella, dove qualche fiocco potrebbe comparire in caso di fenomeni intensi.
L’estensione delle previsioni ECMWF fino al 28-29 Aprile evidenzia una persistente instabilità su gran parte dell’Italia, con la probabile formazione di nuove saccature cicloniche in quota. Si attendono alternanze rapide tra schiarite, rovesci temporaleschi e ulteriori sbalzi termici.
Il Nord Italia rimarrà più esposto alle infiltrazioni atlantiche, mentre il Sud, pur godendo di fasi più asciutte e calde, non sarà immune da brevi irruzioni instabili. La transizione primaverile appare dunque fortemente dinamica, e continuerà a generare fenomeni meteo estremi, con un’Italia letteralmente divisa in due tra piogge e freddo a nord e caldo africano a sud.
La circolazione generale rimarrà condizionata dall’instabilità atlantica, che potrebbe prolungarsi fino ai primi giorni di Maggio.
