Ma a Pasqua pioverà o no? Con l’avvicinarsi delle festività pasquali, sale sempre più la curiosità circa le previsioni meteo e l’eventuale arrivo della pioggia. In effetti, da giorni su gran parte del web si leggono previsioni decisamente allarmanti per la Settimana Santa, considerando che potrebbero arrivare diverse perturbazioni piuttosto intense ed anche caldo anomalo.
Due perturbazioni già confermate
Ma cosa c’è di vero in tutto questo? Il ritorno del maltempo sembra davvero una certezza e, in effetti, tutti i principali centri meteo concordano sull’arrivo di almeno due forti perturbazioni: la prima tra la Domenica delle Palme e il lunedì 14 aprile, la seconda invece tra il 16 e il 18 aprile, ovvero nel cuore della Settimana Santa. Potrebbe essere proprio quest’ultima la perturbazione più intensa della settimana, che rischia di scatenare raffiche di vento su buona parte d’Italia e, soprattutto, tanta pioggia e forti temporali al centro e al Nord.
Ancora incertezza per Pasqua e Pasquetta
Le previsioni meteo per Pasqua e Pasquetta, invece, sono ancora molto ingarbugliate e potrebbero riservare cambiamenti improvvisi nei prossimi giorni. Fino a qualche ora fa sembrava prevalere l’ipotesi di una Pasqua grigia e piovosa, soprattutto sulle regioni centro-settentrionali, così come anche la giornata di Pasquetta. Tuttavia, questa terza perturbazione della Settimana Santa non è ancora confermata, ragion per cui il tempo potrebbe anche rivelarsi più stabile e soleggiato dopo diversi giorni di maltempo.
Gli ultimissimi aggiornamenti del modello europeo ci propongono una Pasqua leggermente instabile al centro-Sud, con acquazzoni e qualche temporale sparso. Dopodiché, l’alta pressione potrebbe improvvisamente espandersi su gran parte d’Italia nella giornata di Pasquetta, garantendo una giornata quantomeno tranquilla e leggermente mite.
Insomma, gli ultimissimi aggiornamenti mostrano scenari positivi per Pasqua e Pasquetta, con un graduale miglioramento delle condizioni meteo e l’attenuazione delle correnti atlantiche.
Naturalmente manca ancora troppo tempo per avere un quadro chiaro e definitivo per il 20 e il 21 aprile, ragion per cui dovremmo ritornarci nei prossimi editoriali.
