
(METEOGIORNALE.IT) L’inizio di Aprile sembra voler smentire l’idea che questo mese sia un preludio alla stabilità primaverile. Gli aggiornamenti dei modelli meteo a lungo termine confermano infatti che dal 6 al 10 aprile l’Italia verrà investita da un afflusso di aria fredda di origine artica, che si incanalerà dai Balcani verso la nostra Penisola, mantenendo le temperature ben al di sotto della media stagionale. Questo raffreddamento si farà sentire in particolare sulle regioni adriatiche e il Sud Italia, dove i valori termici si porteranno fino a 6-8 gradi al di sotto della media di Aprile, restituendo al mese caratteristiche prettamente invernali.
Nonostante il freddo anomalo, il contesto generale rimarrà spesso stabile e anche soleggiato, grazie alla mancanza di perturbazioni organizzate. Tuttavia, le condizioni climatiche saranno molto rigide per il periodo, con il rischio di gelate a bassa quota sulle regioni settentrionali e nelle zone interne dell’Appennino. Un’evenienza purtroppo da non sottovalutare, specialmente per le colture già avviate nella fase primaverile.
Un altro affondo freddo prima di metà mese?
Come se non bastasse, gli ultimi aggiornamenti indicano che prima di metà Aprile un nuovo impulso freddo potrebbe raggiungere la nostra Penisola, sempre favorito da un contesto barico dominato da scambi meridiani molto accentuati sull’Europa. Questo ulteriore afflusso di aria fredda potrebbe risultare più instabile rispetto alla fase precedente, portando oltre a temperature in nuovo calo, anche precipitazioni più diffuse, specialmente al Centro-Sud.
Solo dopo la metà del mese sembrano esserci segnali più chiari di un ritorno a condizioni più miti e tipicamente primaverili, con una graduale risalita delle temperature. Fino ad allora, Aprile 2025 mostrerà il suo volto più freddo, regalando scenari ben lontani dalla classica primavera mediterranea. Un’anomalia che, se confermata, entrerà a pieno titolo tra le ondate fredde più tardive registrate negli ultimi anni.
Sarà quindi necessario attendere ancora prima di poter assaporare una primavera stabile, mentre il mese continuerà a mostrare tratti invernali sorprendenti per il periodo. L’evoluzione delle prossime settimane sarà determinante per capire se il cambio di stagione sarà definitivo o se ci saranno ulteriori colpi di coda invernali. (METEOGIORNALE.IT)



