(METEOGIORNALE.IT) Le condizioni meteo in Italia continueranno a essere influenzate da una persistente circolazione depressionaria posizionata proprio sopra i nostri mari
Tale configurazione sta determinando un contesto atmosferico instabile che, secondo le più recenti analisi modellistiche, si protrarrà anche nei prossimi giorni. La presenza di questa vasta lacuna ciclonica rappresenta l’elemento dominante che plasma il quadro meteo climatico nazionale.
A differenza delle perturbazioni di origine nord atlantica che hanno recentemente interessato la Penisola, si assisterà a un cambiamento nella natura delle correnti in arrivo. L’afflusso di venti da nord-nordest, in progressiva intensificazione, sarà accompagnato da un contributo artico marcato, con la conseguente discesa di un nucleo di aria molto fredda destinato a impattare il territorio italiano. Questo ingresso freddo provocherà un deciso calo delle temperature, rendendo il clima particolarmente rigido, soprattutto lungo il versante adriatico dove l’orografia accentuerà l’effetto dell’aria fredda.
Nei prossimi due giorni, quindi, il meteo in Italia sarà segnato da maltempo diffuso e da un significativo abbassamento termico. Il freddo che seguirà andrà a rafforzare l’instabilità atmosferica già presente, con effetti più marcati al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori, dove si potranno verificare condizioni di spiccata instabilità. I contrasti termici accentuati dall’irruzione fredda favoriranno lo sviluppo di precipitazioni intense, che potranno assumere localmente carattere di rovescio temporalesco, accompagnato da grandine e, in alcune aree, da veri e propri nubifragi.
Anche se il maltempo coinvolgerà prevalentemente le regioni centro-meridionali, una parte del Nordovest, in particolare l’area alpina occidentale, potrebbe essere interessata da fenomeni significativi. Su queste zone si prevedono nevicate abbondanti, con fiocchi che potrebbero scendere fino a bassa quota, specie tra Piemonte, Valle d’Aosta e l’alta Lombardia occidentale. Si tratta di uno scenario che richiama condizioni tipicamente invernali, configurazione che sorprende considerando il periodo dell’anno.
Le proiezioni meteo a medio termine, riferite alla prima decade di Aprile, lanciano un ulteriore segnale di attenzione. Alcuni tra i principali modelli climatici evidenziano la possibilità di un’imponente irruzione gelida in discesa dal nordest europeo. Questa massa d’aria, se confermata, potrebbe prima colpire l’Europa orientale e poi espandersi verso l’area mediterranea, coinvolgendo anche l’Italia con un ritorno del freddo intenso proprio a ridosso della piena primavera.
Molto, però, dipenderà dal comportamento dell’Alta Pressione. Qualora questa figura barica dovesse posizionarsi in modo più stabile sull’Italia o lievemente a est, il flusso gelido verrebbe dirottato verso i Balcani e il Mar Nero, lasciando il nostro Paese sotto l’influenza di aria più mite. In tal caso, le temperature salirebbero in modo deciso, favorendo il ritorno di condizioni meteo primaverili con giornate soleggiate e clima piacevole su molte regioni. (METEOGIORNALE.IT)
