Qualche giorno di bel tempo, poi stop. Il consolidamento dell’Alta Pressione, soprattutto al Centro Nord e su gran parte del Sud Italia, durerà sino a giovedì allorquando le condizioni meteo climatiche subiranno un primo, importante scossone.
Come già ampiamente evidenziato dai colleghi non è affatto una situazione semplice. La configurazione barica è tutt’altro che lineare: da un lato aria gelida continentale, destinata all’Europa orientale, dall’altro lato il flusso mite oceanico, destinato ai settori occidentali del vecchio continente.
Non solo, stiamo assistendo allo sviluppo di un’ampia struttura anticiclonica sull’Europa settentrionale e sarà proprio tale struttura a convogliare il freddo sul Nord Italia. Nella giornata di venerdì è confermato il transito di un nucleo freddo che potrebbe riservare delle sorprese in termini di quota neve.
Freddo che verrà risucchiato a ovest e che andrà ad alimentare un’ampia saccatura nord atlantica, destinata a sua volta a sprofondare nuovamente sul Mediterraneo. A quel punto ci aspettiamo un peggioramento abbastanza diffuso, peggioramento che condizionerà il weekend e con effetti più marcati ancora una volta tra le due Isole Maggiori e il Sud Italia.
L’evoluzione ciclonica andrà monitorata costantemente, sia perché potrebbe provocare precipitazioni localmente abbondanti sia perché in seguito potrebbe rivelarsi essenziale nel pilotare il quadro meteorologico sino a metà mese. Ma per quanto riguarda la fase centrale di Febbraio c’è tanto da dire.
Avrete certamente letto approfondimenti dedicati al Vortice Polare, in questa sede eviteremo caldamente tecnicismi ma è d’obbligo una citazione di dinamiche atmosferiche che sembrerebbero puntare in direzione di un’accelerazione invernale importante. Vortice Polare che difatti potrebbe andare in crisi, portando un’altra ondata di gelo – ben più pesante – in varie zone del vecchio continente.
Per quanto riguarda l’Italia vige come al solito una grande incertezza. Affinché determinate dinamiche invernali possano coinvolgere le nostre regioni v’è necessità di tutta una serie di congiunzioni astrali. Quel che è certo, al momento, è che Febbraio non sarà affatto statico.
Si temeva, parliamoci chiaro, che la Primavera potesse anticipare i tempi ma a quanto pare non sarà così. L’Inverno, da quel che sembra, ha in serbo grandi sorprese e alcune di queste sorprese potrebbero effettivamente riguardarci molto di vicino. Comunque sia sarà un lungo periodo di dinamicità meteo climatica rilevante, il che di questi tempi non è affatto trascurabile.
