La prima parte di Dicembre si preannuncia particolarmente interessante sotto il profilo meteo. Gli ultimi aggiornamenti confermano una possibile evoluzione verso scenari decisamente invernali, in particolare nella finestra temporale successiva alla Festa dell’Immacolata.
Prima di questa svolta fredda, è probabile una fase più stabile: tra il 6 e il 7 dicembre, l’Italia potrebbe sperimentare un temporaneo miglioramento delle condizioni meteo, grazie alla rimonta di un’area di alta pressione. Questo anticiclone favorirebbe cieli sereni o poco nuvolosi su gran parte del Paese e un generale rialzo termico, soprattutto al Centro-Sud. Tuttavia, questa fase sarebbe solo un preludio a un possibile cambio drastico del quadro atmosferico.
Possibile irruzione artica subito dopo l’Immacolata
Intorno all’8 dicembre, infatti, si profilano manovre di stampo invernale su scala europea. Un possente anticiclone potrebbe elevarsi sull’Oceano Atlantico, in prossimità delle coste occidentali dell’Europa. Questa configurazione favorirebbe la discesa di una massa d’aria fredda di matrice artica, diretta verso l’Europa centro-meridionale. L’interazione tra quest’aria fredda e il Mediterraneo (ancora abbasta mite) potrebbe generare una circolazione depressionaria in grado di portare maltempo diffuso e un sensibile calo delle temperature, con nevicate che potrebbero spingersi progressivamente dalle Alpi verso le aree collinari e, in alcune zone, anche verso le pianure.
Gli effetti più marcati di questa possibile irruzione artica si potrebbero osservare tra l’8 e il 10 dicembre, con l’aria fredda che dovrebbe estendersi progressivamente dal Nord verso il resto d’Italia, facendo piombare tutto il Paese in inverno.
È importante sottolineare che, al momento, questa evoluzione rappresenta una tendenza, soggetta a possibili variazioni nei prossimi aggiornamenti. Ad ora sono notevoli le incertezze sia sull’intensità di questa ondata di freddo che sulle aree maggiormente coinvolte dal maltempo e dalle eventuali nevicate. Nei prossimi giorni saranno fondamentali ulteriori dati per delineare con maggiore precisione lo scenario.
Rimanete aggiornati per non perdere i dettagli di questa potenziale svolta invernale!