L’Anticiclone Africano estivo è un fenomeno meteo caratterizzato dalla presenza di un’area di alta pressione atmosferica che si origina sull’Africa settentrionale durante i mesi estivi e che influisce sul tempo atmosferico nel bacino del Mediterraneo e nell’Europa meridionale. L’Italia ne viene pienamente coinvolta per molte settimane.
In questo contesto, la pressione atmosferica al suolo si riferisce alla forza esercitata dall’atmosfera sulla superficie terrestre. Nell’Anticiclone Africano estivo, la pressione al suolo è generalmente prossima alla media, il che significa che non presenta valori particolarmente elevati o bassi rispetto alla norma.
Una curiosità: non è raro osservare nel Nord Africa valori di pressione inferiori alla media, quindi bassa pressione atmosferica al suolo in quello che viene definito Anticiclone Nordafricano.
A livello del mare la pressione atmosferica media è di circa 1013 hPa. Ad una quota di 1500 m slm la pressione atmosferica è già diminuita a circa 850 hPa, mentre a 5500 metri slm la pressione atmosferica è attorno ai 500 hPa.
Al contrario della presenza di bassa pressione al suolo, l’Anticiclone Africano estivo presenta dei valori di pressione atmosferica in quota, ovvero a 500 hPa, molto elevati.
Pertanto, in quota, l’Anticiclone Africano estivo mostra valori di pressione più elevati, misurati in termini di geopotenziale. Il geopotenziale è un parametro meteorologico che rappresenta il potenziale gravitazionale dell’atmosfera terrestre ad una determinata altezza, ed è utilizzato per analizzare la struttura verticale dell’atmosfera. Valori elevati di geopotenziale indicano la presenza di una massa d’aria calda e stabile, che tende a inibire la formazione di nubi e precipitazioni.
In sintesi, l’Anticiclone Africano estivo si caratterizza per avere una pressione atmosferica al suolo generalmente prossima alla media e valori di pressione elevata in quota, questi ultimi misurati in termini di geopotenziale. Questa combinazione di condizioni atmosferiche favorisce la presenza di tempo stabile, caldo e soleggiato nelle regioni interessate da questo fenomeno meteo.
Un’altra conseguenza dell’Anticiclone Africano è il basso tasso di umidità in quota. Ciò favorisce una maggiore radiazione solare, quindi un più intenso riscaldamento del suolo. Questo tipo di alta pressione risulta essere deleteria per i nostri ghiacciai, dove si registrano anomalie di temperatura superiori rispetto alle basse quote.