METEO SINO AL 7 APRILE 2022, ANALISI E PREVISIONE
Aria fredda di matrice artica sfonda verso il Mediterraneo tramite un nucleo gelido in quota, con una fase meteo invernale tardiva pronta ad investire in pieno l’Italia. Una volta che il flusso artico si incanalerà attraverso la Valle del Rodano, è atteso l’approfondimento di un minimo ciclonico sul Mar Ligure che avvolgerà tutta l’Italia.
Ne deriverà un’intensificazione del maltempo con nevicate a quote molto basse per il periodo e temperature che crolleranno su valori molto inferiori alla media. Questa ondata invernale perdurerà per tutto il weekend e poi andrà a smorzarsi da inizio settimana. Le correnti artiche inizieranno a ritirarsi e verranno sostituite da masse d’aria più miti di matrice afro-mediterranea.

WEEKEND D’INIZIO APRILE CON PROFONDO VORTICE FREDDO
A seguito dell’intrusione del nocciolo d’aria più fredda dalla Francia, una profonda depressione si sta scavando sul Mar Ligure, rinnovando una generale recrudescenza perturbata a partire dalle regioni del Nord e lungo i versanti tirrenici. Avremo pertanto marcata instabilità dal sapore invernale, con temporali, grandine, forti venti occidentali e rovesci nevosi.
La neve sarà protagonista non solo sulle Alpi, ma anche lungo la dorsale appenninica. Il limite delle nevicate si porterà diffusamente sino in collina e localmente a bassa quota. La fase invernale raggiungerà il clou ad inizio weekend, con l’Italia stretta nella morsa del ciclone invernale che si approfondirà con un minimo di circa 990 hPa.
MALTEMPO BURRASCOSO INVERNALE CON NEVE A QUOTE BASSE
Il minimo depressionario si presenterà molto energico nel corso di sabato, sempre centrato tra il Mar Ligure e l’Alto Tirreno. La circolazione ciclonica continuerà ad essere alimentata dal cospicuo afflusso delle correnti fredde artico-marittime, in ingresso impetuoso dalla Valle del Rodano. L’aria fredda si presenterà con venti intensi tra Ponente e Libeccio.
L’instabilità investirà con maggiore enfasi la Sardegna e le regioni tirreniche, mentre si avranno maggiori aperture sui versanti orientali. La neve cadrà fino in collina o bassa collina sull’Appennino Centro-Settentrionale ed in Sardegna. Lo scenario si manterrà nettamente invernale anche domenica, con la circolazione ciclonica che inizierà però a perdere energia.
DOMENICA INVERNALE, POI GRADUALE CAMBIAMENTO
Il vortice ciclonico perderà forza domenica, ma dominerà ancora sull’Italia. La presenza dell’aria fredda sarà propizia per instabilità diffusa, con precipitazioni anche sotto forma di rovescio e a carattere nevoso sui rilievi alpini ed appenninici sino a quote collinari. I fenomeni si presenteranno però più episodici e meno organizzati.
Importanti novità sono attese per l’inizio della nuova settimana, con tendenza alla risalita di correnti più miti meridionali che determineranno una risalita della colonnina di mercurio a partire dalle regioni meridionali. Una depressione si approfondirà infatti sull’Africa Nord-Occidentale. Il tempo sull’Italia si manterrà incerto con occasione per altre piogge, ma localizzate.
ULTERIORI TENDENZE METEO
I contrasti fra nuove discese d’aria fredda le rimonte d’aria calda nord-africana si faranno sempre più evidenti e potranno anche originare condizioni favorevoli per eventuale instabilità. Dopo il colpo di coda invernale, andremo quindi verso un contesto molto più primaverile, con temperature che potrebbero innalzarsi verso valori localmente elevati all’estremo Sud.
