POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
Passate 24 ore è impossibile sciogliere la prognosi. I modelli matematici di previsione continuano a mostrarci nette differenze nel trend meteo climatico del lungo periodo. Differenze legate principalmente all’affondo depressionario che, a partire dalla prossima settimana, colpirà l’Europa occidentale. C’è chi lo vede più a est, quindi in grado di influenzare le nostre regioni, chi invece lo vede in isolamento più a ovest e non capace di estendersi sul Mediterraneo centrale.
Poi ci sarà il freddo. A seguito dell’isolamento di una struttura anticiclonica continentale, appena a nord delle Alpi, una vigorosa irruzione artica scivolerà sull’Europa orientale portandosi sui vicini Balcani. Nel mezzo troveremo l’Italia, che dovrebbe trovarsi sotto l’ala protettrice dell’Alta Pressione.
E’ giusto tuttavia evidenziare come a differenza di qualche giorno fa è possibile notare una minore vigoria strutturale, il ché potrebbe scongiurare i picchi di caldo ipotizzati precedentemente. Non che non ne faccia, attenzione, in presenza dell’Alta Pressione avremo comunque condizioni meteo climatiche decisamente estive. A meno che, questo va detto, non prevalga l’ipotesi di quei centri di calcolo orientati all’estensione della depressione atlantica verso l’Italia.

IL METEO A BREVE TERMINE
Il vortice di bassa pressione mediterraneo, responsabile del severo maltempo che ha colpito la Sardegna e dell’intensa instabilità che sta prendendo piede in Sicilia e Calabria, si sta gradualmente indebolendo. Il miglioramento diverrà consistente a partire da domenica, allorquando avremo un progressivo consolidamento di una cupola anticiclonica.
Si prospetta una prima parte di settimana, la prossima chiaramente, all’insegna del bel tempo estivo. Confermiamo il sensibile rialzo delle temperature, aspettiamoci anomalie termiche positive di una certa importanza – circa 3/4°C al di sopra della media – praticamente ovunque. Le massime potranno facilmente superare quota 30°C e in alcune zone d’Italia potrebbero nuovamente avvicinarsi alla soglia dei 35°C.
Procedendo oltre, direzione weekend del 20 settembre, potremmo assistere a un’intensificazione del caldo tra le due Isole Maggiori e il Sud Italia, laddove l’aria calda africana potrebbe affluire con più convinzione quale risposta all’affondo ciclonico sull’Europa occidentale.
VARIE SOLUZIONI
Ribadiamo quanto detto in apertura, ovvero che in questo momento non è possibile dirvi quali saranno le condizioni meteo dell’ultima decade di settembre.
Volendo dar credito al modello matematico più affidabile in assoluto, ovvero l’europeo ECMWF, potrebbe prevalere l’Alta Pressione e l’Estate continuerebbe a dominare la scena italiana anche all’esordio dell’Autunno astronomico. Potrebbe esserci qualche insidia nelle regioni del Nord, laddove la circolazione umida sudoccidentale – innescata dall’ampia depressione collocata tra Francia e Penisola Iberica – porterebbe un incremento dell’instabilità.
Qualora dovesse avere ragione il modello matematico americano GFS tale circolazione potrebbe raggiungere un po’ tutte le regioni, tra l’altro già a partire dal prossimo weekend, innescando un peggioramento che potrebbe risultare localmente violento tra Nordovest, tirreniche e Sardegna.
IN CONCLUSIONE
In questo momento non possiamo escludere né l’una né l’altra ipotesi, ragion per cui dovremo pazientare ancora un po’ di giorni prima di capire quali saranno le effettive influenze dell’affondo ciclonico sull’Europa occidentale.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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