Analizzando la situazione a livello planetario, marzo 2020 è stato di 0,68°C più caldo della media climatologica di riferimento 1981-2010 (i dati di questo periodo costituiscono la cosiddetta normalità climatica), ma è stato più fresco di 0,14°C rispetto alla temperatura media registrata a marzo 2016 (considerato il marzo più caldo nella storia delle misurazioni).

Non solo, come sottolineano i ricercatori di Copernicus, l’andamento termico di quest’anno è stata più fresco rispetto a marzo 2017 e 2019 (considerati rispettivamente il secondo e il terzo marzo più caldi della storia), anche se per appena 0,02°C.
Quelli appena riportati rappresentano i dati mondiali. Per quanto riguarda l’Europa, la temperatura media di marzo 2020 è stata superiore al normale su gran parte del vecchio continente, specialmente nella regione del Mar Baltico e sull’Europa orientale. In alcune zone dell’Ucraina e della Russia ha fatto caldo.
Spostandoci a ovest, la temperatura di marzo 2020 era vicina alla media o leggermente inferiore. È interessante notare che la temperatura media in prossimità dell’arcipelago delle Svalbard (vicino all’Artico) era ben al di sotto del normale. Il ghiaccio marino si è esteso oltre il limite medio del periodo 1981-2010. D’altra parte, la temperatura era estremamente mite dall’Islanda alla Groenlandia e in queste zone il livello del ghiaccio marino era al di sotto della media.