POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 17 MARZO. Pur cambiando giornalmente, i modelli matematici di previsione stanno mantenendo una linearità importante. Gli scenari meteo climatici saranno governati da sbalzi termici importanti, così come si conviene alle prime fasi della stagione primaverile.
Dopo il freddo di questi giorni è ampiamente confermato un miglioramento per mano di un consistente Anticiclone, i cui effetti si percepiranno anche e soprattutto in termini di temperature attese evidentemente in sostanziale aumento.
Ma quanto scritto ultimamente, ovvero che non sembrano esserci i presupposti per periodi anticiclonici duraturi, è ampiamente confermato dalle proiezioni odierne. Difatti pare che le correnti fredde polare siano destinate ad assaltare nuovamente il Mediterraneo e secondo alcuni centri internazionali di calcolo potrebbero intervenire le prime “serie” gocce fredde. Tali strutture, è bene ricordarlo, sono alquanto imprevedibili e potenzialmente pericolose in termini di entità di precipitazioni.
IL METEO A BREVE TERMINE
Al momento stiamo affrontando incursioni fredde importanti, dettate dall’espansione di ampie saccature polari nel cuore del Mediterraneo.
Il weekend sarà segnato dal passaggio di una massa d’aria fredda, associata a un vortice di bassa pressione in rapido scivolamento verso sud. Ci aspettiamo precipitazioni soprattutto nelle regioni centro meridionali e nelle due Isole Maggiori, precipitazioni che potrebbero assumere localmente carattere di rovescio e non mancheranno nevicate attorno agli 800-1000 metri.
Ad inizio settimana un altro impulso, in scorrimento lungo la propaggine orientale dell’Alta Pressione, dovrebbe provocare un rinvigorimento dell’instabilità con ancora fenomeni sparsi – localmente vivaci – che viste le temperature continueranno ad assumere carattere nevoso a quote relativamente basse.
MIGLIORAMENTO
Poi interverrà il miglioramento. Come detto pocanzi, l’Alta Pressione si espanderà verso le nostre regioni tramite una propaggine orientale. Se è vero che il fulcro principale rimarrà confinato a ovest – direzione Penisola Iberica – è altrettanto vero che il tempo si stabilizzerà con decisione e le temperature faranno registrare sostanziosi aumenti.
Aumenti che porteranno valori superiori alle medie climatiche di riferimento, significa che gli sbalzi termici saranno marcati e che marzo confermerà appieno la propria volubilità. Quanto durerà questa fase? Analizzando i modelli matematici di previsione possiamo dirvi che potrebbe protrarsi per qualche giorno, grossomodo verso metà marzo. Oltre non crediamo, difatti nelle mappe è possibile scorgere nuovi affondi depressionari in procinto di abbordare il Mediterraneo.
FENOMENI VIOLENTI
E’ la stagione dei fenomeni violenti, non dobbiamo dimenticarlo. Perché ve lo diciamo? Semplice, perché uno dei modelli matematici maggiormente consultati – l’americano GFS – continua a proporci un affondo freddo verso la Penisola Iberica con possibile isolamento di un’ampia goccia fredda in graduale espansione verso le nostre regioni occidentali.
Tale dinamica esporrebbe l’Italia ai primi, severi fenomeni primaverili ove per severi intendiamo temporali a carattere di nubifragio e grandinate. Dobbiamo dire che il collega europeo ECMWF non è d’accordo, ipotizzando invece un affondo freddo direttamente sul nostro Paese. Vedremo, nei prossimi giorni avremo la risposta.
IN CONCLUSIONE
A prescindere dal quadro evolutivo a lungo termine, emerge una sostanziale dinamicità tipica delle prime fasi primaverili. Marzo, per il momento, sembra voler fare il proprio dovere.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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