POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 13 MARZO
Ciò che non è accaduto nei mesi di gennaio e febbraio sta per succedere, ovvero freddo e maltempo dovrebbero caratterizzare gran parte della prima decade di marzo sancendo quel cambiamento meteo climatico paventato da giorni.
I modelli matematici di previsione continuano a mostrarci scenari invernali, dettati dal transito di varie perturbazioni sostenute da aria moderatamente fredda e in grado di scavare vortici ciclonici sulle nostre regioni. Il ritorno delle piogge, anche della neve, è da considerarsi assolutamente un’ottima notizia, anche perché dovrebbe trattarsi di una fase duratura.
A livello termico, altro elemento importantissimo, avremo temperature sostanzialmente allineate con le medie climatiche di riferimento, al più avremo valori inferiori e sentir nominare anomalie negative – dopo 2 mesi trascorsi a commentare situazioni opposte – sembra addirittura strano. Ma tant’è, marzo sembra voler confermare la propria nomea di pazzerello.
IL METEO A BREVE TERMINE
Il primo peggioramento di marzo è alle porte. Un peggioramento che verrà sostenuto dall’ingresso di un’ampia saccatura polare nel cuore del Mediterraneo.
Trattandosi di aria fredda ci aspettiamo lo sviluppo di un vortice ciclonico foriero di forte maltempo. Come già sottolineato nei precedenti approfondimenti, il pregresso surplus termico fornirà quell’energia necessaria alla genesi di fenomeni localmente violenti. Quindi aspettiamoci temporali, grandinate, colpi di vento, ma anche nevicate a quote relativamente basse.
L’importanza di tale perturbazione sarà anche un’altra, ovvero quella di aprire una ferita che dovrebbe richiamare a sé ulteriori impulsi nel corso dei prossimi 7-10 giorni.
METEO INVERNALE
Se vogliamo definirlo tardo invernale non si sbaglia, comunque sia paragonando quanto ci aspetta a quanto avvenuto sino ad oggi si può parlare tranquillamente d’Inverno.
Abbiamo dato un’occhiata alle proiezioni termiche, da qui al 10 marzo difficilmente dovrebbero ripresentarsi temperature superiori alle medie climatiche di riferimento.
Parliamo delle precipitazioni. Come detto sono previste localmente abbondanti, il ché per alcuni versi non ci lasciano tranquilli. Potrebbero svilupparsi locali condizioni di criticità, tenete conto che alcuni modelli matematici ad alta risoluzione lasciano intendere accumuli davvero imponenti e in qualche caso potrebbero verificarsi locali inondazioni lampo. Il tutto a causa della tanta energia termica che si è venuta ad accumulare negli ultimi 2 mesi, anche a livello delle acque superficiali mediterranee.
MARZO TURBOLENTO
Restiamo dell’idea che marzo, per tutta una serie di motivi, possa realmente rivelarsi un mese estremamente movimentato. Viste le proiezioni a più lungo termine, quindi verso metà mese (ovviamente non si sta parlando di proiezioni stagionali ma deterministiche), le perturbazioni polari potrebbero continuare a imperversare in lungo e in largo (pur con qualche pausa).
Non escludiamo, poi, che l’Artico possa regalarci un colpo di coda inaspettato determinando una vera e propria ondata di freddo che seppur tardiva avrebbe i connotati del pieno Inverno.
IN CONCLUSIONE
Chissà che stavolta non sia realmente cambiato qualcosa. Chissà che stavolta la circolazione atmosferica non abbia deciso di rimettersi in carreggiata regalandoci un avvio di Primavera all’insegna delle vere turbolenze stagionali.
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