
(METEOGIORNALE.IT) Si riducono sempre più i margini d’errore riguardo l’ondata di freddo che raggiungerà il nostro Stivale nei primi giorni di ottobre. Tutti i modelli meteo al momento sono concordi sull’arrivo di questa clamorosa e insolita ondata di freddo precoce che catapulterà l’Italia in un contesto tardo autunnale, se non addirittura simil-invernale, specie su alcune nostre regioni in particolare.
Si apre la porta orientale!
Non si tratterà della solita perturbazione di stampo atlantico che porta piogge e nubifragi al nord e sul versante tirrenico, bensì stiamo parlando di una irruzione di aria fredda proveniente dall’est Europa, addirittura dalla Russia europea e dalla Finlandia. Tutto questo sarà reso possibile da un rigonfiamento notevole dell’alta pressione scandinava, già in atto in queste ore. La sua presenza permetterà l’innesco dei moti anti-zonali dall’est Europa in direzione del Mediterraneo, esattamente come avviene durante una qualsiasi ondata di gelo invernale.
L’unica grossa differenza è che non ci troviamo in pieno inverno, bensì a pochi giorni dal termine dell’estate; ragion per cui le masse d’aria non sono ancora abbastanza fredde e quindi non arriverà la neve a bassa quota o in pianura. Tuttavia il freddo arriverà e sarà in grado di far crollare le temperature su tutto il nostro Stivale all’esordio di ottobre e soprattutto riporterà anche qualche fiocco di neve in alta quota. Lo shock termico lo percepiremo soprattutto sulle regioni adriatiche, ovvero quelle più esposte alle correnti fredde balcaniche.
Che freddo!
I primi segnali di cambiamento li percepiremo nella giornata di mercoledì 1 ottobre, ma l’ondata di freddo potrebbe concretizzarsi appieno tra il 2 e il 4 ottobre, quando arriverà il nucleo più instabile in alta quota, che potrebbe dar vita anche a parecchi acquazzoni e temporali sulle regioni del centro e del sud Italia. La colonnina di mercurio potrebbe perdere almeno altri 6 o 7 ° su tutto lo Stivale, tanto che sulle nostre città adriatiche, come ad esempio Ancona, Pescara e Bari, le temperature massime faticherebbero a raggiungere i 18 o 19 °. Per renderci conto di quanto possa far freddo, basti pensare che anche in pieno inverno possono capitare massime più miti di queste.
Nelle ore notturne e nelle prime ore del mattino le minime potrebbero scivolare facilmente sotto i 10 ° in Val Padana e nelle zone interne del centro-sud, addirittura anche sotto i 5 ° a quote di alta collina o bassa montagna.
Insomma, i giorni da segnare sul calendario sono quelli compresi tra giovedì 2 e domenica 5 ottobre, pronti per accogliere la prima ondata di freddo precoce della stagione.
Credit – Le previsioni meteo sono realizzate sui dati emessi dai centri di calcolo ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) ed il Global Forecast System (GFS), opportunamente revisionati e analizzati dal nostro team di esperti. (METEOGIORNALE.IT)



