
(METEOGIORNALE.IT) Il 2 ottobre la situazione meteorologica subirà un deciso peggioramento, con condizioni di instabilità molto più marcate rispetto ai giorni precedenti. Si tratterà di una prosecuzione di quanto osservato già il 1° ottobre, ma con un’intensità maggiore, poiché il nucleo di aria fredda raggiungerà il culmine tra la notte del 2 e le prime ore del 3 ottobre.
L’afflusso di correnti fredde da nord-est determinerà un rapido sviluppo di addensamenti nuvolosi sul settore adriatico, ma i fenomeni temporaleschi non resteranno confinati a quest’area. Il mar Tirreno meridionale sarà teatro di una serie di temporali notturni, che si sposteranno verso le coste orientali della Sardegna, il nord della Sicilia, la Calabria tirrenica e successivamente l’Adriatico, dove risulteranno particolarmente esposte la Puglia e parte del Molise. Anche la Basilicata e la stessa Calabria saranno coinvolte da forti rovesci.
Con il passare delle ore, l’instabilità aumenterà ulteriormente a causa del riscaldamento del terreno, con lo sviluppo di temporali pomeridiani soprattutto nelle zone interne, ma ancora diffusi sul mare. Fenomeni di notevole intensità sono previsti sul settore tirrenico della Sicilia e lungo le aree costiere orientali dell’isola, configurando un quadro meteorologico piuttosto insolito per il periodo autunnale.
Intanto la bassa pressione, nel corso del 2 ottobre, si sposterà rapidamente verso lo Ionio intensificandosi e puntando successivamente sulla Grecia. Qui, l’interazione con l’aria più fredda favorirà una fase di maltempo quasi invernale su gran parte dei Balcani centro-meridionali, con nevicate sui rilievi e un abbassamento termico ben al di sotto della media stagionale.
Sul Nord Italia, invece, la giornata sarà caratterizzata da condizioni più stabili, con cieli sereni o poco nuvolosi. Solo l’Emilia-Romagna potrà registrare nubi provenienti dall’Adriatico. Le temperature subiranno un calo deciso, soprattutto nei valori minimi: in Val Padana si potranno toccare anche i 5 °C.
Le regioni tirreniche centrali, trovandosi sottovento rispetto alle correnti settentrionali, vedranno un miglioramento già nel corso della giornata, con ampie schiarite in serata. Tuttavia, la presenza di venti intensi da nord-nordest limiterà l’irraggiamento notturno, mantenendo i valori minimi più alti di quanto ci si aspetterebbe, pur sempre al di sotto delle medie stagionali.
Il quadro complessivo appare quindi segnato da una forte instabilità, con la possibilità di nubifragi e grandinate diffuse in molte aree del Centro-Sud nella giornata del 2 ottobre, a causa dell’aria fredda in ingresso.
Credit: l’articolo è stato redatto su analisi scientifica principalmente dei dati di ECMWF, e Global Forecast System del NOAA.



