
(METEOGIORNALE.IT) Ecco, l’aereo è divenuto sempre più esposto al rischio di incontrare turbulenze atmosferiche. E le cronache, anche di questi giorni, riportano un evento che ha causato, all’interno del velivolo, addirittura ben 25 persone ferite e costretto l’aereo a un atterraggio di emergenza. Un velivolo negli Stati Uniti d’America era in volo nello Stato del Wyoming quando ha incontrato una turbolenza di particolare intensità. Questa non era riscontrabile dagli strumenti a bordo e, quindi, una parte dei passeggeri aveva le cinture di sicurezza slacciate.
L’aereo, improvvisamente, ha avuto uno sbalzo di oltre 300 metri verso l’alto in pochi secondi, generando quindi una turbulenza interna che ha causato lo sballottamento dei passeggeri e del personale di bordo che non aveva la cintura allacciata. Alcuni sono finiti addirittura sul soffitto del velivolo, mentre si sono aperti gli scompartimenti dei bagagli che si sono sparsi all’interno della cabina.
Una scena da vivere che presenta delle caratteristiche di drammaticità, anche perché, in alcune circostanze, abbiamo notizie ben peggiori di turbolenze, con un numero superiore di feriti e, occasionalmente, anche vittime. Secondo suggerimenti indicati da molti enti di volo, i passeggeri dovrebbero tenere le cinture allacciate durante tutto il volo, anche quando viene indicato che si possono slacciare. Cioè, se non si ha necessità di alzarsi, conviene rimanere al proprio posto in sicurezza.
La comunità scientifica, ovvero un pool di scienziati che hanno studiato questi fenomeni, indica una chiara connessione tra i cambiamenti climatici e l’aumento delle turbolenze aeree. Secondo questi studi, ci sarà un incremento delle turbolenze addirittura del 170% entro la fine di questo secolo.
Nell’Atlantico settentrionale, le turbolenze sono aumentate del 55%, e io ne sono testimone durante un viaggio verso gli Stati Uniti d’America, dove, per circa tre ore, abbiamo subito turbulenze continue durante un volo avvenuto a Gennaio 2025. Turbolenze tali che hanno costretto il personale a bordo a sospendere ogni attività e imporre a tutti di non recarsi in bagno. Un’esperienza, devo essere onesto, poco simpatica.
Ma le turbolenze sono in aumento, e lo dicono anche gli italiani, tanto che anche in Italia abbiamo avuto fenomeni analoghi, specialmente nelle regioni settentrionali, colpite dai violenti temporali, soprattutto supercelle.
Tuttavia, sono particolarmente insidiose le turbolenze causate in cielo chiaro: queste sono praticamente impossibili da prevedere. Questo fenomeno è chiamato CAT. In sostanza, si verifica in assenza di segnali visibili, cioè non ci sono nubi cumuliformi o temporali in zona, ed è particolarmente difficile da prevedere, estremamente insidioso e può causare, in alcune circostanze, variazioni di quota del velivolo anche di alcune centinaia di metri, con conseguente turbulenza violenta all’interno dell’aereo.
Niente di catastrofico, tuttavia, anche se, effettivamente, viaggiare all’interno di un aereo con il rischio crescente di turbolenze non è molto rassicurante, soprattutto per coloro che hanno paura di volare. (METEOGIORNALE.IT)
