Molte novità si prospettano all’orizzonte, in questo luglio appena avviato. Tra quelle più rilevanti, l’arrivo di temporali che saranno piuttosto ricorrenti su alcuni settori, meno su altri, tuttavia con circolazione certamente più dinamica su diverse regioni.
Un’altra caratteristica importante sarà costituita dal caldo che continuerà imperterrito per tutta la prima settimana un po’ su tutto il paese, nonostante l’avvento dell’azione temporalesca, tuttavia l’aspetto caldo non costituisce affatto una novità, visto che si protrae, oramai, da tantissimi giorni.
Anche rispetto al campo termico, tuttavia, novità sono in prospettiva e probabilmente anche significative, in termini di calo generalizzato, nel corso di questo luglio, ma si andrà più in là, dalla seconda settimana e verso metà mese.
In questa sede, invece, focalizzeremo la nostra attenzione alla settimana che andrà dal 4/5 al 10-11 luglio, poiché in questa fase è attesa un’azione temporalesca importante per l’approssimarsi, verso il Mediterraneo settentrionale, di un cavo depressionario Nord-Atlantico piuttosto significativo.
L’onda instabile, proveniente dapprima dai settori settentrionali oceanici, poi con asse disposto dal Baltico-Scandinavia verso la Francia, destabilizzerà in maniera importante la circolazione anche su diversi settori italiani, soprattutto settentrionali.
Intanto, influenze instabili precursori del peggioramento più importante atteso dal fine settimana prossimo, inizieranno già da oggi e per i prossimi 2/3 giorni.
Temporali riguarderanno già diffusamente i settori alpini e prealpini, a fasi alterne e in forma più irregolare quelli pianeggianti centro occidentali, localmente, specie tra domani e giovedì, anche alcuni settori appenninici centrali, occasionalmente meridionali.
Naturalmente si tratterà già di temporali forti su diversi settori, specie su quelli di innesco, per via dei bassi strati molto caldi.
Da sabato e domenica prossimi, però, e per alcuni giorni a seguire, grazie all’entrata di correnti decisamente più umide e anche più vorticose dalla Francia, i temporali si faranno più estesi e decisamente più forti su buona parte del Nord.
Nella mappa interna abbiamo evidenziato l’anomalia pioggia, a scala Italia, dal 4/5 all’ 10/11 luglio. Nelle aree in blu più sbiadito, ci saranno temporali, ma, più o meno, rientreranno nelle medie del periodo, quindi in forma più irregolare e localizzata su questi settori anche se, naturalmente, da computarli anche forti in qualche caso.
Nelle aree in blu più scuro, invece, e ancora più su quelle verso il lilla-viola, sono attesi temporali ricorrenti e spesso forti, con accumuli sopra i quantitativi medi del periodo, dal 10/20 fino al 40/50% in più.
Buona parte del Nord, dunque, eccetto un po’ le pianure romagnole e del basso Veneto, nonché i settori alpini occidentali (queste eccezioni, al Nord, in termini di surplus delle piogge, non in termini di fenomeni, che sono computati e localmente anche qui forti) all’insegna di una fase temporalesca significativa e con fenomeni anche violenti, che potranno compromettere le colture, ma creare anche altre problematiche.
Torneremo ad aggiornarci quotidianamente su questa tendenza a più maltempo nel corso di questa prima metà di luglio e anche sulle prospettive di calo termico generale, soprattutto a partire dalla fine della seconda decade, ma calo ancora prima al Nord.
