Mentre il Settentrione dovrebbe godere di un meteo leggermente meno bollente, a cominciare dai primi di Luglio, il discorso è diverso per il Meridione. Il weekend passato, ovvero quello del 28-29 Giugno, è stato tra i più caldi della storia in quota e anche in Valle Padana le temperature sono schizzate ben oltre i 34-35. Ma a cominciare da Lunedì 30 e soprattutto Martedì 1° Luglio alcuni fronti temporaleschi sulle Alpi porteranno qualche grado in meno sulle regioni settentrionali. Rimarranno sempre temperature altissime, ma meno estreme rispetto a fine Giugno.
Sud nella fornace
Come detto, le condizioni meteo nel Centro-Sud non subiranno modifiche significative nei primi giorni di Luglio. Qui l’Anticiclone Africano continuerà a premere sull’acceleratore, accentuando ulteriormente l’effetto della calura. In diverse aree interne delle regioni tirreniche, in particolare in Campania, Toscana, Lazio e Basilicata, la colonnina di mercurio si spingerà fino ai 40°C e oltre.
In queste zone, soprattutto tra Mercoledì 2 e Giovedì 3, il caldo africano raggiungerà l’apice. Le proiezioni indicano valori termici estremi nelle aree urbane lontane dal mare, dove il soleggiamento continuo e la mancanza di ventilazione favoriranno l’accumulo di calore.
Anche il Sud Italia, in particolare la Puglia interna e le zone centrali della Sardegna, vivrà giornate roventi con picchi molto vicini ai 41°C, mentre sul versante adriatico si avvertirà ancora una certa ventilazione da nord, capace di limitare lievemente l’eccessiva calura, senza ovviamente offrire un reale sollievo.
Temperature massime previste fino al 3 Luglio
Nel dettaglio, i valori massimi previsti per i capoluoghi italiani mostrano un quadro termico eccezionale. Benevento e Firenze dovrebbero toccare i 41-43°C, mentre Terni, Foggia e Prato potrebbero arrivare a 40-41°C. Le città di Grosseto, Pistoia, Caserta, Sanluri e Lucca seguiranno con massime attorno ai 39-40°C. Valori poco inferiori, intorno ai 38-39°C, si attendono ad Arezzo, Pisa, Siena, Forlì, Avellino, Roma, Trieste, Villacidro, Viterbo e Frosinone. Il resto del Centro-Sud compreso tra 34 e 37.
Novità dalla seconda parte della prossima settimana
Nella seconda metà della prossima settimana, il meteo potrebbe assumere connotati più dinamici. Il flusso instabile proveniente dall’Oceano Atlantico potrebbe finalmente farsi strada con maggiore decisione verso l’Europa centrale, interessando in parte anche l’Italia settentrionale. Un possibile affondo di una saccatura atlantica potrebbe determinare una rottura dell’attuale schema barico, costringendo l’Anticiclone Africano a una temporanea (ma breve!) ritirata.
Se tale dinamica dovesse confermarsi, i primi segnali di cambiamento si avvertirebbero già nel fine settimana tra Sabato 6 e Domenica 7, con una crescente probabilità di piogge e temporali organizzati sulle regioni del Nord, accompagnati da un lieve calo delle temperature. Questo scenario aprirebbe una finestra meteo più variabile anche nella prima parte della seconda decade di Luglio, con l’Estate che potrebbe essere meno estrema, sebbene costantemente sopra le righe.
Una svolta? Non sembra…
Come sempre, resta da verificare se le correnti atlantiche riusciranno a superare la resistenza dell’Alta Pressione subtropicale, che in questa Estate 2025 ha mostrato un’insolita potenza e soprattutto persistenza. Dai modelli in auge non ci pare che la stagione sia, anche solo in parte, in declino.
Quindi, alla luce di ciò, l’unico vero dominatore resta l’Anticiclone Africano, che, seppur destinato a cedere per brevi momenti, continua a condizionare in modo pesante il clima di questa Estate, portando ondate di caldo estremo, con fenomeni meteo temporaleschi localizzati ma intensi, e un persistente stato di afa che interessa praticamente tutti.
