La prima decade del mese di Luglio 2025 potrebbe portare l’Italia, o almeno parte di essa, verso un graduale cambiamento dello scenario meteorologico presente sul nostro paese che è ormai il medesimo da settimane. Come dicevamo, la situazione potrebbe mutare soprattutto sul Nord Italia che è stato pesantemente interessato dall’ondata di caldo insieme al Centro durante l’ultimo fine settimana.
Il quadro barico…
Durante questo inizio di Luglio, l’anticiclone africano continuerà a inviare aria molto calda in direzione dell’Italia da Nord a Sud con, però, le punte massime di caldo che si sposteranno al Centro e al Sud Italia dove il tempo resterà ancora stabile e soleggiato oltre che molto caldo.
L’alta pressione non mollerà di fatto la presa sull’Italia, ma sul suo bordo settentrionale comincerà ad affluire aria leggermente più fresca oltre che manifestarsi qualche calo di geopotenziali che permetterà l’ingresso di alcune onde corte sul Nord Italia che favoriranno lo sviluppo di temporali. Al Centro e al Sud Italia, la stabilità senza alcuna possibilità di fenomeni la farà ancora da padrona almeno fin verso la fine della prima decade di Luglio.
Anticiclone al comando…
Al Centro e al Sud Italia l’anticiclone africano continuerà a comandare imperterrito la situazione con temperature che specialmente tra Lazio, Toscana, Puglia e Basilicata si manterranno sempre intorno a 36/39 gradi fino a venerdì 4 Luglio. Successivamente, nel fine settimana tra Basilicata, Puglia e Sicilia si potranno toccare punte fino a 40 gradi mentre altrove ci sarà un lieve calo delle temperature.
Temporali violenti al Nord…
Al Nord Italia, invece, il discorso sarà differente. Fin dai primi giorni di Luglio l’instabilità pomeridiana/serale con temporali tra aree alpine e prealpine tornerà ad accendersi in maniera importante e ci si potrà attendere temporali anche molto violenti su queste aree che potrebbero sconfinare verso le zone di pianure. Tra sabato 5 e lunedì 7 Luglio, invece, è atteso il transito di una perturbazione atlantica che porterebbe allo sviluppo di temporali molto violenti o severi e determinerebbe la fine di questa lunga e intensa ondata di caldo, ma su questo servono ancora molte conferme.
