Refresh

This website www.meteogiornale.it/2025/06/meteo-news/meteo-luglio-bollente-agosto-anche-peggio-le-conseguenze/ is currently offline. Cloudflare's Always Online™ shows a snapshot of this web page from the Internet Archive's Wayback Machine. To check for the live version, click Refresh.

  • Privacy Cookie
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy settings
mercoledì, 2 Luglio 2025
METEO GIORNALE
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti
Meteo Giornale
Home A Scelta dalla Redazione

Meteo Luglio bollente, Agosto anche peggio, le conseguenze

Paolo Colombo di Paolo Colombo
15 Giu 2025 - 14:10
in A Scelta dalla Redazione, Ad Premiere, Cronaca Meteo, Meteo News
A A
Share on FacebookShare on Twitter

 

Con l’arrivo della seconda metà di Giugno e il passaggio ufficiale alla stagione Estiva, il quadro meteo si profila sempre più marcato da segnali di forte squilibrio termico. Le più aggiornate elaborazioni meteorologiche lasciano intendere che il mese di Luglio 2025 potrebbe imporsi come uno dei periodi più bollenti mai vissuti sul territorio italiano, con ondate di calore persistenti e diffusa assenza di precipitazioni significative.

LEGGI ANCHE

Meteo: niente più REFRIGERIO, colpa del mare e del suo segreto

Meteo: da questa data torna a respirare anche il Sud

 

Anticiclone africano: dominatore assoluto dell’atmosfera italiana

Il mese di Luglio si preannuncia fortemente influenzato da un’imponente figura barica: l’Anticiclone africano. Questo sistema di Alta Pressione, particolarmente stabile e di matrice subtropicale, tenderà a posizionarsi con maggiore insistenza sul bacino del Mediterraneo centrale, assumendo una posizione di blocco che impedirà l’arrivo di correnti più fresche dall’Atlantico o perturbazioni dall’Europa settentrionale.

 

Le conseguenze dirette saranno l’assenza di nuvolosità significativa, cieli sereni o poco nuvolosi, assenza di piogge e un’aria pesante e stagnante, fortemente surriscaldata. Questa condizione potrebbe protrarsi per intere settimane, con l’atmosfera che assumerà caratteristiche sempre più tropicali, a discapito della vivibilità nelle grandi città e nei centri abitati delle zone interne.

 

Caldo senza tregua: temperature sopra la media per l’intero mese

I valori termici che si prevedono per Luglio 2025 sono decisamente superiori alle medie del periodo, con anomalie positive che in alcuni casi raggiungeranno o supereranno i +6°C rispetto alla climatologia trentennale. Le ondate di calore saranno numerose e persistenti, con episodi che potrebbero durare anche oltre dieci giorni consecutivi, senza alcuna pausa significativa.

 

Nel Centro-Sud, città come Roma, Napoli, Bari e Palermo saranno tra le più esposte a questa intensificazione della calura. Qui, la colonnina di mercurio potrebbe superare i 40°C in più occasioni, toccando valori estremi vicini ai 43°Cdurante le fasi centrali del mese. Queste temperature rappresentano una grave anomalia, non solo per la loro intensità, ma anche per la durata prolungata e la mancanza di refrigerio notturno.

 

Nord Italia: la Pianura Padana diventa una camera bollente

Anche le regioni settentrionali, tradizionalmente più temperate, non verranno risparmiate. Le pianure del Nord, e in particolare la Pianura Padana, potrebbero trasformarsi in vere e proprie camere di calore statico. A Milano, Torino e Bologna, i termometri toccheranno facilmente i 37-38°C, con punte che sfioreranno i 39°C nelle giornate più critiche.

 

L’effetto combinato della mancanza di ventilazione, della conformazione geografica chiusa e dell’elevata urbanizzazione contribuirà a concentrare il calore vicino al suolo, con sensazioni di afa e disagio accentuate dal tasso di umidità relativa spesso superiore al 60-70%.

 

Cupola di calore sulle regioni meridionali: heat dome in azione

Nel Sud Italia e sulle Isole maggiori, la situazione sarà addirittura più complessa a causa della formazione di una cosiddetta heat dome: una Alta Pressione molto intensa che agisce come una vera cupola atmosferica, intrappolando il calore nell’aria e impedendo la dispersione termica durante le ore notturne.

 

In zone come Catania, Lecce e Reggio Calabria, le temperature minime non scenderanno quasi mai sotto i 26-27°C, con punte minime prossime ai 29°C nei quartieri più densamente edificati e vicini al mare. Le cosiddette notti tropicali, ovvero le notti con temperature minime superiori a 20°C, diventeranno una costante quotidiana, minacciando la salute pubblica e il benessere generale della popolazione.

 

Centro Italia sotto pressione: Roma e Firenze tra le più colpite

Il cuore della penisola non vivrà situazioni migliori. Roma, ad esempio, è destinata a sperimentare giornate consecutive con massime oltre i 40°C, mentre a Firenze e Perugia, l’unione tra calore radiante e presenza di grandi superfici in pietra trasformerà i centri storici in vere fornaci urbane. L’effetto della radiazione solare riflessa dai marmi, dalle pavimentazioni e dagli edifici storici, contribuirà ad aumentare la temperatura percepita, rendendo insopportabili anche le ore del tardo pomeriggio e compromettendo la fruibilità turistica e sociale delle città d’arte.

 

Temporali improvvisi e fenomeni estremi: instabilità latente

Nonostante il predominio quasi assoluto dell’Anticiclone africano, non si possono escludere episodi locali di instabilità atmosferica, in particolare durante le ore pomeridiane e serali, soprattutto nelle zone montuose e prealpine.

 

Il contrasto tra l’aria molto calda e umida presente nei bassi strati e spifferi d’aria più fresca in quota potrebbe innescare temporali convettivi di forte intensità. Questi eventi saranno brevi ma violenti, con il rischio di grandinate di dimensioni considerevoli, raffiche di vento impetuose e piogge torrenziali in grado di allagare strade e danneggiare le colture agricole in pochi minuti.

 

Nord Italia tra afa opprimente e rovesci intensi

Le zone pedemontane del Nord, in particolare quelle di Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige, vedranno un’alternanza tra afa insostenibile e improvvisi temporali di calore, che spesso si origineranno sulle Alpi o sull’Appennino Settentrionale, per poi spingersi verso le aree pianeggianti. Questi temporali potrebbero portare a crolli repentini delle temperature, anche di oltre 10°C in meno di un’ora, generando squilibri termici che mettono sotto pressione infrastrutture, agricoltura e logistica.

 

Crisi idrica sempre più grave: piogge assenti in gran parte del Paese

L’attuale evoluzione climatica suggerisce che l’Europa occidentale e l’area mediterranea stanno sperimentando un processo di progressiva desertificazione atmosferica. L’assenza di piogge significative, combinata con evaporazione accelerata per via delle temperature elevate, sta mettendo in seria difficoltà le riserve idriche di molte regioni italiane.

 

In Sardegna, Molise, Basilicata interna e Abruzzo montano, i bacini artificiali risultano già a metà Giugno con volumi idrici sotto il 50% della media pluriennale. Se Luglio continuerà ad essere così asciutto, entro Agosto molte aree del Centro-Sud potrebbero dover fare i conti con restrizioni all’uso dell’acqua per l’irrigazione agricola e per i consumi civili.

 

Settore turistico e sanitario sotto stress climatico

Il caldo persistente, accompagnato da elevata umidità e mancanza di sollievo notturno, rischia di esercitare forti pressioni sull’organizzazione sanitaria e turistica nazionale. Le città d’arte come Venezia, Roma, Firenze e Napoli vedranno milioni di turisti affrontare temperature superiori ai 38°C senza la possibilità di refrigerio, mettendo in crisi i sistemi di soccorso, il trasporto pubblico e la rete ospedaliera.

 

Le fasce più vulnerabili della popolazione – anziani, bambini e persone con patologie respiratorie o cardiache – saranno le più esposte al rischio di colpi di calore, svenimenti, disidratazione e disturbi del sonno. Le notti con valori sopra i 26°C e umidità oltre il 70% riducono drasticamente la capacità del corpo di termoregolarsi, peggiorando anche i sintomi di patologie croniche.

 

Agricoltura sotto assedio: produzioni estive in crisi

Il comparto agricolo italiano si trova a dover affrontare una delle situazioni più critiche degli ultimi decenni. Il caldo estremo, la mancanza di precipitazioni e la crescente variabilità atmosferica con fenomeni estremi (come downburst e grandinate) minano la tenuta delle coltivazioni estive.

 

I vigneti e gli oliveti nelle colline della Toscana e dell’Umbria, così come le colture ortofrutticole della Puglia interna e della Sicilia orientale, stanno già mostrando segni di stress idrico e fisiologico, con anticipi di maturazione e riduzione dei volumi di raccolta. L’aumento delle spese per l’irrigazione, unito al rischio di perdita totale dei raccolti in caso di eventi estremi, genera tensioni economiche lungo tutta la filiera agroalimentare.

 

Mari sempre più caldi: acque tropicali e rischio per la biodiversità

Non solo l’atmosfera, ma anche i mari italiani stanno subendo le conseguenze dell’Anticiclone africano. Le temperature superficiali del Mar Ligure, dell’Adriatico Settentrionale e dello Ionio sono attese in costante aumento, con punte che potrebbero superare i 30°C entro la fine di Luglio.

 

Questa condizione potrebbe favorire la fioritura di alghe tossiche, aumentare la frequenza delle mucillagini e ridurre il livello di ossigenazione dei fondali, con gravi conseguenze per la biodiversità marina, la pesca e la balneabilità delle coste più affollate.

 

Anticiclone stabile anche in Agosto?

Le proiezioni meteorologiche a medio-lungo termine indicano che la presenza dell’Anticiclone africano potrebbe persistere anche nel mese di Agosto, facendo presagire una Estate 2025 lunga, caldissima e senza tregua. Questo assetto barico bloccato rischia di consolidare un nuovo paradigma climatico, con estati sempre più simili a quelle del Nord Africa, dove la regola è l’assenza di piogge, la prolungata siccità e il meteo rovente estremo.

Gli articoli di Meteo Giornale sono su Google News, seguici Gratis!
Google News Segui il nostro feed
CondividiTweetInvia
Articolo precedente

Brusca frenata dell’ESTATE: Meteo break in settimana

Prossimo articolo

42°C a Roma: quanto manca al record meteo assoluto del 2007?

Paolo Colombo

Paolo Colombo

Leggi anche questi Articoli

A La notizia del giorno

Meteo: niente più REFRIGERIO, colpa del mare e del suo segreto

2 Luglio 2025
A La notizia del giorno

Meteo: da questa data torna a respirare anche il Sud

2 Luglio 2025
A La notizia del giorno

Meteo crack: crolla il caldo, ma il prezzo sarà alto

2 Luglio 2025
Prossimo articolo

42°C a Roma: quanto manca al record meteo assoluto del 2007?

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Privacy Cookie
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy settings

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Cronaca Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Old news
  • Chi siamo
  • Contatti

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.